Case popolari a Pisa: "In via di estinzione. Proliferano alberghi e b&b emergenziali"

La denuncia di Una Città in Comune e Unione Inquilini: "188 alloggi pubblici vuoti, 82 famiglie ancora ospitate in hotel" .

Case popolari a Pisa: "In via di estinzione. Proliferano alberghi e b&b emergenziali"

Case popolari a Pisa: "In via di estinzione. Proliferano alberghi e b&b emergenziali"

"Le case popolari? In via d’estinzione perché prolificano alberghi e b&b emergenziali pagati dal Comune con tre milioni di euro, nonostante ci siano 188 alloggi popolari vuoti". È quanto emerso dal report sull’emergenza e la politica abitativa popolare, presentato da Francesco Auletta e Giulia Contini della lista Una città in Comune. "Tre milioni di euro solo negli ultimi due anni spesi per albergazione – dice Auletta – , e 188 alloggi pubblici vuoti. Ecco i numeri sull’emergenza abitativa. Quante case si possono ristrutturare con 1.431.047,60 euro? È quello che ci chiediamo analizzando i soldi pubblici che la giunta Conti ha speso solo nel 2023 per albergare 218 persone, di cui 96 minori. Nel 2023 sono stati albergati 82 nuclei familiari e sono fuoriusciti dall’albergazione solo 15 di questi nuclei". I dati snocciolati dalla Giunta, secondo Auletta sarebbero solo propaganda.

"Il sindaco Conti si dice fiero di aver consegnato due case a settimana – attacca il capogruppo di Una città in Comune – nella precedente legislatura. Invece, la giunta Conti insiste nel direzionare i finanziamenti per le politiche abitative in modo praticamente integrale alle albergazioni di emergenza e questo emerge anche dal bilancio 2024 dove vi è una previsione di spesa di 1,6 milioni di euro solo per le albergazioni e di appena 500 mila euro per le restanti politiche abitative. È evidente quindi che la casa è tutt’altro che una priorità per questa giunta, come del resto lo è l’investimento efficiente delle risorse pubbliche considerato che i soldi spesi nelle albergazioni sono consegnati ai privati che gestiscono i servizi senza alcun ritorno per il patrimonio pubblico, oltretutto con situazioni abitative tutt’altro che dignitose".

Contini, uditrice in seconda commissione consiliare per la lista civica, e facente parte della segreteria nazionale dell’Unione Inquilini, dichiara: "Si rende necessario un intervento nel mercato privato a partire dal calmierare gli affitti sempre più insostenibili. Per questo deve essere riformata e potenziata l’Agenzia casa: il Comune si deve porre come garante peri nuclei in grado di sostenere un affitto privato ma privi della solidità economica necessaria per poter soddisfare il bisogno abitativo nel mercato privato. Ed invece l’Agenzia è nel dimenticatoio, nessuno la conosce, non viene valorizzata e non ci si investe". Auletta chiede con decisione che "Gli investimenti debbano essere direzionati a un piano straordinario ed urgente per il recupero di tutti gli alloggi vuoti. Questo obiettivo oltre che necessario per una soluzione di lungo periodo si rende indispensabile anche per ragioni di sostenibilità ambientale: le case vuote non possono più essere tollerate".

Ca.Ve.