Pisa, le case in città reggono l’urto. "Buoni prezzi, tanta richiesta"

L’analisi del mercato con un esperto: "A Pisa tanta richiesta e poca offerta. Si vende anche in 7 giorni" Porta a Lucca, Piagge e don Bosco le zone più ambite. In picchiata il valore nei quartieri della mala-movida

Cercare una casa è impegnativo e a Pisa non è facile

Cercare una casa è impegnativo e a Pisa non è facile

pisa, 3 luglio 2022 -  La casa al giusto prezzo? E’ una garanzia di vendita in tempi brevi, almeno a Pisa dove il mercato è più vivo che mai. Potrebbe essere riassunto così, in una frase, la nostra analisi sull’andamento del mercato immobiliare con Andrea Martini, titolare della sede di Pisa di "Professionecasa", l’agenzia che ha portato in città il noto marchio nazionale da diciassette anni.

I clienti abbondano: la casa continua ad essere il bene più prezioso e forse, proprio per questo, scarseggiano le offerte: trovare una casa in vendita è diventato difficile, soprattutto nelle zone ritenute di maggior pregio. "Tutto ruota intorno al giusto prezzo – analizza Martini – l’agente immobiliare deve fare una valutazione congrua, che porterà risultati immediati: abbiamo venduto case in una settimana, se valutate correttamente". Accade spesso invece che i proprietari sopravvalutino i propri immobili, partendo da prezzi altissimi che scendono solo dopo mesi, a volte anni, dalla messa sul mercato, e questo scoraggia gli acquirenti, che si dirigono verso altre scelte. "Il mercato – aggiunge Martini – è stabile, non ha risentito particolarmente degli anni della pandemia, anzi. Trovare la giusta abitazione, dove trascorrere molto tempo durante il lockdown, è diventato ancora più importante".

«La tipologia di casa più richiesta è il classico quattro vani, sala, cucina e due camere, meglio se con balcone e garage, o comunque un locale di sfogo come una cantina" aggiunge ancora Martini. "I prezzi variano in base alle zone: le più ambite sono Porta a Lucca, Piagge, Don Bosco, Pratale; qui si assestano intorno a 1.700/2.200 euro al metro quadrato". Purtroppo le valutazioni scendono a picco nelle aree della città che risentono della situazione legata alla delinquenza o alla mala-movida: "Problematica che investe le zone di Porta Fiorentina, Stazione e Ospedale Cisanello: qui è difficile vivere, e le case sono svalutate al massimo". "Il compito di un agente immobiliare è fare una valutazione gratuita, senza nessun tipo di impegno; è parte fondamentale del nostro incarico" afferma il titolare di ‘Professionecasa’: "che deve proseguire con la trattativa portata avanti correttamente, senza un eccessivo margine di trattabilità".

Un discorso a parte merita il mercato dell’affitto agli studenti, un fenomeno che interessa la nostra città in modo condizionante: molti acquistano per investimento, in particolar modo famiglie che vogliono sistemare i figli che studiano al nostro ateneo, magari cercando soluzioni in appartamenti ampi, con almeno 3 camere da affittare. Per una singola si può arrivare anche a 350 euro, le doppie non sono più richieste, come invece accadeva anni fa. "Sono i giovani i clienti più numerosi" continua Martini, anche se le agevolazioni sui mutui sono diminuite, i tassi sono al +1%, ma si cerca comunque di acquistare: qualche anno fa la spinta verso la casa di proprietà era ancora più forte, perché la cifra mensile del mutuo era equiparabile ad un affitto, oggi c’è più scarto. "L’esclusiva di vendita è il miglior metodo per vendere in maniera ottimale" conclude Martini per mettere il proprio immobile sul mercato efficacemente e senza perdite di tempo.

Secondo gli esperti, inoltre, il prezzo delle case (soprattutto quelle nuove) salirà ulteriormente da settembre quando i listini risentiranno in modo diretto dell’aumento complessivo (e davvero drammatico) dei prezzi.