Carcere di Pisa, la Cgil: "Alcuni agenti e sanitari contagiati". Tamponi ai detenuti

La denuncia del sindacato, la replica dell'Asl

L'ingresso del carcere Don Bosco di Pisa

L'ingresso del carcere Don Bosco di Pisa

Pisa, 27 marzo 2020 - In seguito alla denuncia della Cgil riguardo al carcere Don Bosco di PIsa ("nella casa circondariale  sono stati riscontrati casi di Covid-19 conclamati sia fra il personale sanitario che fra quello della polizia penitenziaria”), l'Asl Toscana Nord Ovest ha fatto sapere, con una nota, che sono stati estesi i tamponi sia ai detenuti che agli altri operatori presenti nella casa circondariale.

"Come azienda sanitaria - è scritto nella nota - abbiamo messo in tutte le misure di contenimento del contagio da Covid-19, come da procedura e per quanto riguarda le nostre competenze. Infatti, abbiamo garantito il triage e la fornitura di dispositivi di protezione per gli operatori. Inoltre, dal 25 marzo abbiamo esteso l'esecuzione dei tamponi a tutti i detenuti e operatori. Ricordiamo anche che siamo in costante contatto con il direttore del carcere, proprio per monitorare l'andamento dei contagi".