Carattere, stile, senso di comunità. Ecco gli antidoti all’omologazione

La Nazione incontra con Stefano Agnoloni, Fabrizio Di Sabatino e Saverio Bargagna: il talk show in borgo

Carattere, stile, senso di comunità. Ecco gli antidoti all’omologazione

Carattere, stile, senso di comunità. Ecco gli antidoti all’omologazione

di Mario Ferrari

PISA

Come si evolve la comunità e il buon gusto nell’era di internet? Se ne è parlato ieri pomeriggio in Largo Ciro Menotti nel terzo talk della rassegna "La Nazione incontra... Aperitivo in Borgo", realizzato in collaborazione con l’associazione culturale Mediterranea Music (allestimento di Play on service per Alla Vigna Group) e con il sostegno di Geofor Patrimonio, Banca Popolare di Lajatico, Bulgarella costruzioni, Camarillo, Padel Hero, Corpo Guardie di Città, Antonia Nicoletti, Circolo Mazzei, Del Colle, Casa Ubi Maior, Cld Conglomerati, Pierige, Mc Promo, Paim, Hts, Elettra MfgI). Ospiti il maestro di bon ton Stefano Agnoloni, lo storico commerciante pisano e presidente di Confesercenti Fabrizio Di Sabatino e il giornalista de La Nazione, Saverio Bargagna, autore del romanzo Il più buono del paese (Astarte Edizioni). "Il dominio dei social ci omologa - ha detto Agnoloni - si tende a imitare l’influencer di turno anziché tirare fuori il proprio potenziale. Ognuno deve rispettare la propria personalità e il dress code può essere un modo per creare identità e descrivere il proprio carattere. Basta anche la ricerca del dettaglio". Identità e carattere sono ingredienti decisivi anche delle comunità: "Pontarno, la comunità che racconto nel mio libro è un luogo di fantasia, immaginario, ma del tutto simile alle nosre città. Con gli stessi vizi e le stesse virtù. Io l’ho racontato attraverso la parola scritta, che fa parte del mio bagaglio culturale e professionale e perché, in qualche modo, è la cifra che descrive la mia identità e il mio carattere". Fabrizio Di Sabatino "abita" il centro con il suo negozio dal 1974: "Un tempo c’era un pubblico diverso: tante persone cercavano la qualità guidate dal gusto personale e dalla fiducia nel negozio. Negli anni sono arrivate le firme e i clienti sono cambiati. Ciò che non è mai cambiato è il nostro carattere: la ricercatezza del prodotto. Del dettaglio, appunto". In un mondo che corre, ha chiosato Agnoloni, "il timore è che la forma non diventi mai sostanza: imparare a relazionarsi e stare insieme aiuta moltissimo a far capire chi sei e cosa vuoi dire, oggi spesso dimentichiamo di ascoltare gli altri ed entrare in empatia, favorendo anteponendo l’io al noi". Ma il segreto, ha concluso Di Sabatino, "è non guardarsi indietro, perché il mondo è dei giovani e sono loro che dovranno trovare la propria identità: noi adulti dobbiamo essere camaleontici e accompagnarli senza però snaturarci". Perché, è il consiglio finale di Agnoloni, "senza snaturarci insegnamo ai giovani le diversità che intercorrono nelle generazioni e che arricchiscono la comunità".