
Tenta di rubare veliero in porto. Il "pirata" in manette all’alba
In manette appena spuntato il sole. Quando è stato raggiunto, aveva già sciolto le cime. L’uomo, 68 anni, originario della Birmania, è stato arrestato. È successo all’alba di ieri al porto turistico di Marina di Pisa. È stato il personale dello scalo di Boccadarno ad accorgersi del furto (tentato). Erano le 6 circa, quando il 68enne è salito a bordo di una barca da 20 metri che si trova ormeggiata nel porto turistico, ha lasciato gli ormeggi e si è allontanato dal molo senza però accendere il motore per non fare rumore. Ma è stato comunque visto e fermato. Senza l’uso del motore l’imbarcazione non è facile da governare in fase di uscita dal Porto. Mattinata movimentata alla foce dell’Arno. A quel punto, è stato contattato il 112, il numero unico di emergenza (Nue), il cui centralino ha girato la telefonata ai carabinieri che sono arrivati sul posto. I militari hanno arrestato l’uomo conosciuto a Pisa.
Sempre durante la stessa mattina si è tenuta la direttissima nel tribunale di Pisa. Il pubblico ministero titolare è stato Sisto Restuccia, in aula Mariangela Mosca. L’udienza si è svolta davanti al giudice Giovanni Zucconi. Il 68enne parla male l’italiano e non è stata facile la comunicazione. Anche per questo la sua audizione è stata rinviata al 21 giugno quando sarà chiamato un interprete. Difeso dall’avvocato Barbara Druda del foro di Pisa, è stato liberato in attesa del processo. Nel frattempo ha ricevuto una misura, l’obbligo di dimora: ha precedenti di polizia - è stato ricostruito dagli investigatori - ma al momento nessuna condanna. La barca, un veliero del valore di 120mila euro, è stato restituito al proprietario.
An. Cas.