Campionato dei muratori. Sfida alla crisi

Una panchina da realizzare in quattro ore: è il torneo di "Ediltrophy". Baldacci (Scuola edile): "Avvicinare i giovani a questo settore"

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In una mattinata tormentata da piogge a intermittenza nove squadre (provenienti dalle scuole edili delle principali città toscane) si sono sfidate in piazza Vittorio Emanuele II a colpi di cazzuola e calcestruzzo. La gara di arte muraria "Ediltrophy", organizzata dall’Ente Scuola Edile e Cpt della Provincia di Pisa e patrocinata dal Comune di Pisa, è ripartita proprio dalla città della Torre dopo la battuta d’arresto del Covid in una sorta di cantiere in piccola scala. Quattro ore per realizzare una panchina per squadra (Pisa ha partecipato con il team dell’impresa edile Gallio), una sfida giocata fino all’ultimo minuto nonostante il maltempo che ha messo d’accordo la giuria composta dall’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Pisa, Raffaele Latrofa, dall’architetto Roberto Pasqualetti, dal perito edile Nicola Bellani, dal presidente dell’Ordine dei Geometri, Giacomo Arrighi e dal presidente degli Enti Bilaterali per le Costruzioni di Pisa, Matteo Madonna. Sul podio la Scuola Edile di Lucca (che si è aggiudicata così un posto alla competizione nazionale che si terrà al SAIE di Bologna il prossimo 22 ottobre), a seguire al secondo posto Arezzo e al terzo Siena (che si è aggiudicata anche il premio sicurezza). Alla premiazione hanno preso parte anche il primo cittadino Michele Conti e l’assessora regionale alla Formazione Professionale, Alessandra Nardini. Le panchine realizzate sono state donate alla città e saranno installate in spazi strategici per darne il giusto risalto.

"Una vittoria condivisa - dice la coordinatrice dell’Ente Scuola Edile, Valentina Baldacci -, perché il senso di questa gara in piazza è di avvicinare le persone e i giovani a questo settore".

Una vetrina di inestimabile valore soprattutto in un periodo a cavallo tra due crisi. "Una manifestazione del genere è un’ottima ripartenza - commenta Matteo Madonna -. E ora dobbiamo essere pronti a far fronte a ciò che ci aspetta. Negli ultimi anni c’è stata più attenzione nei confronti di questo settore a cui è stato dato un grande impulso grazie alla manovra del Superbonus 110% e dei bonus edilizi che hanno consentito una ripresa con numeri importanti. Misure che hanno ridato dignità ad un settore colpito duramente dalla crisi del 2008. Auspichiamo che il nuovo Governo prosegua con questa spinta, garantendo continuità agli incentivi profusi, con i dovuti controlli, per tenere in piedi questo settore. Una maggiore stabilità può incentivare la formazione di nuova mano d’opera, offrendo così nuova linfa alla scuole di formazione, dopo anni di problemi nel reperimento di figure professionali".

Ad intervenire all’iniziativa anche l’ex presidente degli Enti Bilaterali per le Costruzioni di Pisa, Jacopo Dianelli Forti. Forte la preoccupazione per il futuro oscurato dalla nube del carovita. "Le imprese sono in sofferenza per i prezzi lievitati dei materiali (legata alla crisi energetica) o per la difficoltà del loro reperimento. Ferro, meteriali per realizzare le finestre, infissi, cartongesso (e molto altri materiali) sono ormai introvabili. Un eventuale stop di iniezione di liquidità in futuro potrebbe essere fatale per un settore che ha già vissuto nel recente passato una grave crisi".

Ilaria Vallerini