Caccia, occorre ripristinare il Comitato

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Marco

Simiani*

Il nostro Paese ha il più ricco patrimonio di biodiversità d’Europa.

Si tratta di un risultato che è stato ottenuto grazie a decenni di buona gestione del territorio che ha saputo coniugare la tutela dell’ambiente, il controllo della fauna e ovviamente la pianificazione dell’attività venatoria.

Adesso però è arrivato il momento di fare anche altre valutazioni.

Occorre però oggi rinnovare con intelligenza parte dell’approccio gestionale in questa importante materia, perché – ad esempio – è assolutamente necessario tener conto dei mutamenti ambientali intervenuti negli ultimi decenni, soprattutto sul versante dello sviluppo agricolo moderno, così come risulta altrettanto necessaria anche la revisione del sistema degli istituti faunistici e cioè – nello specifico – di quelle aree poste al di fuori del territorio soggetto a caccia programmata ma ad esso relative.

Per risolvere le attuali ed evidenti criticità legate alla presenza eccessiva di ungulati, inoltre, è necessario ripristinare il confronto istituzionale, continuo e costruttivo, tra tutti gli attori interessati così come previsto dalla legge nazionale in materia: per questo chiediamo al ministro per le Politiche agricole Francesco Lollobrigida di ripristinare il Comitato tecnico faunistico-venatorio nazionale.

Lo chiedo come Capogruppo del Pd in Commissione parlamentare Ambiente.

*Deputato

Capogruppo Pd

Commissione parlamentare

Ambiente

Grosseto