"Bollette alle stelle: schiacciati dagli aumenti"

L’allarme di Confcommercio per i settori ristorazione e strutture ricettive: "Più danni della pandemia"

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PISA

Quest’anno accendere la luce per un albergo costerà il 76% in più rispetto all’anno scorso. Per un ristorante la bolletta dell’elettricità vedrà un aumento del 57%, mentre per un bar sarà del 54%. Questi i dati emersi dell’ultima indagine pubblicata da Confcommercio-Nomisma.

"Il disagio che ci manifestano ogni giorno imprenditori e commercianti è dimostrato dai numeri e dalle bollette: il caro energia ha raggiunto ormai livelli senza precedenti", commenta il presidente di Confcommercio Provincia di Pisa, Stefano Maestri Accesi. "I dati del primo trimestre - raccolti nel report citato da Maestri Accesi - testimoniano che la spesa annua per il 2022 in elettricità per un albergo può arrivare fino a circa 137mila euro, per un ristorante fino ad oltre 18mila euro e per un bar poco meno di 18mila euro. Per un negozio alimentare, invece, passerà da 23mila a 40mila euro, mentre per i negozi non alimentari il rincaro potrà arrivare addirittura all’87%. Su base annua invece la forbice degli aumenti sarà tra il 110 e il 140% rispetto all’anno scorso". Siamo usciti (o quasi) dalla crisi innescata dalla pandemia, ma siamo sull’orlo di un’altra stangata ancora più grave.

"Quello che non ha fatto la pandemia rischiano di farlo gli insopportabili costi fuori controllo: una serie di aumenti che rischia di portare alla chiusura molte attività dei settori del turismo, commercio e servizi", commenta il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli. "L’incognita guerra e la crescita inarrestabile della spesa energetica stanno frenando una ripresa che vive ancora in mezzo a troppe ombre.

I. V.