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Bimbo disabile senza bus. Ex assessore risolve il caso

Il racconto della madre: "Lo stesso disguido anche l’anno scorso. Ogni volta mi dicevano di stare tranquilla. Dico grazie ai volontari e a Sandra Munno".

Bimbo disabile senza bus. Ex assessore risolve il caso

Anche stavolta ce l’ha fatta. Ma è stata dura. Ad anno scolastico iniziato per suo figlio, disabile, non c’era il mezzo scuolabus per raggiungere la scuola media. "Mi avevano promesso che quest’anno sarebbe stato tutto diverso – racconta la mamma del bambino – e che non ci sarebbero stati problemi. Io per giorni e giorni, prima dell’inizio della scuola, ho continuato e telefonare per sapere se era tutto a posto. E ogni volta mi dicevano, di stare tranquilla. Poi però, siamo arrivati al dunque, e tutto a posto non era".

Una delusione, certo. Ma anche tanta determinazione della mamma e una vera cordata di solidarietà. Ieri mattina un nuovo esame del caso, all’esito del quale, da oggi il servizio c’è anche per lui: determinante il supporto, anche quest’anno, dei volontari della Pubblica Assistenza che si sono messi subito a disposizione e daranno l’assistenza che serve per garantire il viaggio anche all’alunno disabile – dice la madre del ragazzo –. Sono veramente speciali, li ringrazio di cuore". "Ma devo anche ringraziare, mi sia consentito, l’ex assessore Munno che, pur non essendo più in carica, si è mesa immediatamente a disposizione, mi ha aiutato nei contatti ed il suo apporto, è stato di grande rilevanza di d’incoraggiamento". Un caso, questo, che anche lo scorso anno finì sotto i riflettori. Perché quando la madre comunicò ai genitori dei compagni di scuola che il suo bimbo, che è sulla sedia a rotelle, non avrebbe avuto il servizio omnibus gestito dalla Società della salute, il bus inclusivo che trasporta tutti con il supporto di un operatore, ci fu una vera e propria sollevazioni. Il motto fu "o tutti o nessuno".

Sandra Munno, allora assessore, prese in carico la vicenda. "Si dette da fare immediatamente e alla fine mio figlio ebbe il trasporto come gli altri - spiega – E, ripeto, si è data da fare anche quest’anno, benché non sia più l’assessore competente. Quello che mi amareggia, tuttavia, che ogni anno è una lotta: quando si arriva settembre mi viene detto che ci sarà l’accompagnamento. E poi, puntualmente, non c’è". La signora, lo scorso anno come quest’anno, ha chiamato anche La Nazione, sia per sottolineare come la criticità si sia ripetuta. Sia per dire, oggi, che alla fine, anche stavolta, "ce l’abbiamo fatta". Dopo riunioni, telefonate, e non poche preoccupazioni, è arrivata la soluzione.