GABRIELE MASIERO
Cronaca

Belvedere traccia la linea futura: "Valuterò riassetti organizzativi. La sfida è difficile ma sono pronta"

La presentazione ufficiale della nuova direttrice generale di Aoup, insieme al governatore Eugenio Giani "Con il nuovo polo, diventeremo ancora di più un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale".

La presentazione ufficiale della nuova direttrice generale di Aoup, insieme al governatore Eugenio Giani "Con il nuovo polo, diventeremo ancora di più un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale".

La presentazione ufficiale della nuova direttrice generale di Aoup, insieme al governatore Eugenio Giani "Con il nuovo polo, diventeremo ancora di più un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale".

di Gabriele MasieroPISA"Ho due mesi di tempo per fare le mie valutazioni e li userò per riflettere bene su quali decisioni prendere". La nuova direttrice generale ieri ha incontrato i capi dipartimento e numerosi responsabili della struttura, compresi gli esponenti della direzione aziendale e, di fronte al presidente regionale, Eugenio Giani, che di fatto ha anticipato che la nuova direttrice potrebbe scegliere una nuova governance, prende tempo. Ma la sua risposta non è un modo di glissare di fronte alle domande dei giornalisti, perché, dice subito, "nel bene e nel male io sono una persona diretta e dico sempre quello che penso".

E allora la traduzione sul tempo per riflettere è presto fatta: "Pisa è una realtà eccezionale e conosco le eccellenze che ne fanno parte - osserva - e quindi la sfida che affronto è ancora più difficile: intanto perché sono chiamata a confermare questa eccellenza e, se possibile, fare anche un passo in più. Stiamo vivendo un momento nevralgico per il Servizio sanitario nazionale e per alcuni importanti appuntamenti che ha l’azienda, quindi è giusto che io valuti anche la possibilità di alcuni riassetti organizzativi continuando a puntare sull’eccellenza straordinaria e sui professionisti che hanno animato e animano questa realtà".

Non è solo questione di nomi."L’aspetto sul quale mi concentrerò, dopo una prima necessaria, fase di ascolto sarà quello di rinnovare questo concetto di un’identità unitaria. Valorizzando l’ottimo lavoro che è stato fatto finora senza dimenticarci delle criticità".A cominciare dalle liste di attesa."Dobbiamo agire su un doppio binario: quello più strategico che riguarda il completamento del nuovo grande ospedale che realizzerà questo polo di elevata valenza clinica, ma nello stesso tempo dovremo portare avanti anche l’attività ordinaria, concependo evidentemente l’aspetto non solo delle liste d’attesa, ma anche di quei servizi primari che dobbiamo garantire ai nostri cittadini con la stessa eccellenza con cui garantiamo l’alta complessità, fornendo tutti quei servizi di massima prossimità e accesso per i nostri cittadini".

Il nuovo ospedale unico, dopo decenni di attesa, al posto di due presidi è la sfida principale?"Passare da due presìdi a uno unico non sarà semplice. Ovviamente chi è venuto prima di me ha già tracciato la linea. Credo però che sia un momento veramente topico e sarà l’occasione ripeto per avere una nuova concezione. Noi dobbiamo essere consapevoli che col nuovo polo noi diventeremo ancora di più un punto di riferimento di livello nazionale e internazionale. Questa è la grande sfida e la potremo vincere solo con una grande contribuzione di tutti i nostri professionisti, un avvalimento massimo delle alte tecnologie e in una visione altamente innovata anche dell’organizzazione".