Pisa, base militare a Coltano: spunta l'idea del "progetto diffuso"

Dall'incontro tra arma dei carabinieri, comune di Pisa e Ente Parco è emersa l'ipotesi della suddivisione in più strutture fuori dal parco naturale ma sempre all'interno del comune

Terreni per la nuova base militare (foto Enrico Mattia del Punta)

Terreni per la nuova base militare (foto Enrico Mattia del Punta)

Pisa, 4 maggio 2022 - "Suddividere la base militare dei carabinieri prevista a Coltano in più strutture". Questa è l'ultima ipotesi emersa nel corso del vertice tenutosi questa mattina, 4 maggio,  tra arma dei carabinieri regione Toscana, comune di Pisa e l'ente parco alla caserma di baldissera di Firenze. 

L'idea è quella, appunto, di suddividere la base militare in più zone fuori dal parco naturale di Migliarino- San Rossore- Massaciuccoli ma sempre all'interno del comune di Pisa. Lo ha detto il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani proprio al termine dell'incontro.

"Abbiamo fatto presente che ci possono essere anche siti alternativi che non stanno all'interno del parco", spiega Giani, secondo cui "quegli uomini possono stare anche in ambienti non necessariamente contigui, anche a qualche chilometro di distanza sempre nel Comune di Pisa, perché per la città a mio giudizio è un'opportunità". Tuttavia, precisa il presidente della Regione, "vogliamo iniziare questo percorso ma prima di parlare di qualsiasi soluzione vedrei il secondo atto fissato per il 12 maggio, una riunione con i vertici tecnici dei Carabinieri, noi, il comune di Pisa, il parco e quando incominceremo a ragionare daremo anche le soluzioni logistiche". 

Sempre il presidente Giani "con molta chiarezza e molta franchezza ognuno ha espresso le sue posizioni che chiaramente partivano da presupposti diversi. Lo definirei l'inizio di un percorso costruttivo perché possa esserci risposta a quello che sempre più viene fuori come un'ecostruttura, non una sede militare. Siamo tutti in sintonia sull'ipotesi di uno 'spacchettamento' della base militare. Lo spirito di confronto è stato molto costruttivo e ho visto un'arma dei carabinieri assolutamente disposta al dialogo. Da qui al prossimo appuntamento, chiarisce Giani, dobbiamo lavorare proprio per andare a vedere quelle che sono le altre aree che nel comune di Pisa che possono essere disponibili, cercando di essere il più possibile fuori dal parco".