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Asl: "Risolta la cronica carenza di cardiologi"

Il piano per garantire la presenza di medici sulle 24 ore. "Gestire in modo appropriato i pazienti ricoverati e le eventuali urgenze"

Le novità sostanziali riguardano l’atteso avvio della guardia anestesiologica h24 (parliamo di una richiesta caldeggiata da anni da più parti) e la ‘trasformazione’ dei letti Utic a carico del reparto di medicina. In soldoni, sono in turno tre medici sulle 24 ore, al pronto soccorso, in medicina interna ed anestesia. In questa ottica, la Asl ha avviato il percorso finalizzato allo sviluppo dell’area critica e delle attività ad esse correlate. L’attivazione della guardia anestesiologica h24, oltre a mettere l’ospedale in totale sicurezza, consente di elevare il livello di complessità degli interventi chirurgici che, per poter essere effettuati, devono contare sulla presenza di posti letto multidisciplinari sub intensivi che, in caso di necessità, potranno essere convertiti in intensivi. Il progetto prevede l’ottimizzazione dei percorsi intraospedalieri attraverso la riconfigurazione delle aree di cura secondo i moderni principi dell’intensità di cura e in coerenza alle linee guida nazionali e regionali. Il nodo della cardiologia è così sciolto dalla Asl.

"Per risolvere la cronica carenza in tutta l’azienda di cardiologi, a Volterra è stato adottato un modello che permette di gestire in modo appropriato i pazienti ricoverati e le eventuali urgenze di natura cardiologica, nonché la continuità ospedale territorio – sottolinea l’azienda sanitaria - Durante la notte, da lunedì scorso, sono in servizio tre medici sulle 24 ore (pronto soccorso, medicina interna e anestesia e rianimazione)". Il cardiologo è presente 12 ore al giorno per gestire pazienti cardiologici ricoverati in medicina (nei letti 2A, medici ad alta intensità) e per eseguire consulenze. "Fra l’altro – specifica la Asl - la possibilità di usufruire della telemedicina in rete con l’ospedale di Pontedera, garantisce la sicurezza anche ad eventuali pazienti con problemi cardiologici che dovessero rivolgersi al pronto soccorso nelle ore notturne o nei festivi. L’organizzazione consente di mantenere il servizio ambulatoriale che, sempre per la mancanza di cardiologi, avrebbe subito un ridimensionamento. Rispetto alla necessità della guardia cardiologica a sostegno di Auxilium Vitae, è da sottolineare che la struttura è un presidio di riabilitazione, dedicata solo a persone che, terminata la fase nei reparti per acuti, hanno bisogno di un trattamento riabilitativo intensivo in un contesto ospedaliero. La presenza del cardiologo, come da normativa, è raccomandata solo durante il trattamento di riabilitazione, anche se non obbligatoria, soprattutto quando, come accade a Volterra, nessuno dei malati è telemetrato".