Artinsolite scalda l’estate nella terra del "Silenzio"

A Lajatico le installazioni dello spagnolo Manolo Valdès che porta nell’anfiteatro naturale del concerto di Bocelli la sua "Clio Dorada". Le altre opere in mostra

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Ecco l’arte a Lajatico che torna imperiosa per le vie del borgo e tra le bellissime colline della Valdera. Sono state inaugurate ieri le opere della rassegna ArtInsolite, l’iniziativa collaterale promossa dal Teatro del Silenzio, che negli anni ha visto molti artisti internazionali alternarsi per mostre e installazioni sotto la regia di Alberto Bartalini. Prima l’arte poi la musica. Sono state svelate le installazioni monumentali e centinaia di fotografie per celebrare una storia toscana. E tanti eventi sono pronti a invadere Lajatico nelle prossime settimane. Così il borgo toscano si trasforma nel consueto museo a cielo aperto aspettando il ritorno del grande appuntamento con il concerto di Bocelli previsto nelle date del 22 e 24 luglio. Come ogni anno il borgo di Lajatico si anima con la rassegna ArtInsolite.

Main art on stage di quest’anno è lo spagnolo Manolo Valdés, considerato uno dei più importanti artisti viventi a livello internazionale. Proprio negli spazi dell’anfiteatro naturale dove ogni anno si tiene il concerto, è comparsa "Clio Dorada", una monumentale scultura in ottone e acciaio, che vede una sorta di copricapo formato da centinaia di rami aggrovigliati tra loro. L’opera si colloca perfettamente nel contesto naturale dello spazio e con le sue decine di metri dominerà l’intera valle. La partecipazione di Valdés, resa possibile grazie a Galleria d’Arte Contini arriverà anche in piazza Vittorio Veneto a Lajatico dove è stata installata l’opera "Irene", ancora una volta una figura femminile, molto vitale e quasi dal sapore rinascimentale. Sbarca poi a Lajatico il progetto "Naturae – La Compagnia della Fortezza nella Salina di Volterra", a cura di Cinzia de Felice, grande installazione fotografica a cielo aperto che invaderà strade e vicoli del paese. Si tratta di oltre 100 fotografie che raccontano gli irripetibili momenti dell’evento site specific e le visioni oniriche che la Compagnia della Fortezza diretta da Armando Punzo ha portato lo scorso anno, come atto finale del progetto #trentannidifortezza, all’interno dello straordinario sito industriale che è la Salina di Volterra, dove l’atmosfera effimera ed impalpabile del Padiglione Nervi hanno incorniciato il racconto della rigenerazione umana. La mostra è resa possibile grazie alla sponsorship di "Sale di Volterra – Il Sale più puro d’Italia", di proprietà della famiglia Locatelli, che pochi giorni fa ha aperto la sua prima boutique a Lajatico, dove la purezza del Sale si lascia contaminare dai profumi e sapori di altre eccellenze toscane. Lajatico si è vestito ad arte, pronto per tornare a respirare aria di musica e cultura.

Luca Bongianni