REDAZIONE PISA

Anziani truffati, famiglia rinviata a giudizio

Il 13 dicembre si aprirà il processo nei confronti di Donato Maddalena, Luana Palatresi e i due figli: l’accusa è circonvenzione d’incapace

Il giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Pistoia ha rinviato a giudizio una famiglia di quattro persone, residente a Ponte Buggianese, con l’accusa di aver manipolato due anziani benestanti, un uomo e una donna, residenti a Pisa e Santa Croce sull’Arno, riuscendo, nel giro di qualche anno, a farsi consegnare beni per 13 milioni di euro. La prima udienza del procedimento, che si svolgerà con rito ordinario, è prevista il 13 dicembre. Donato Maddalena, 60 anni, la moglie Luana Palatresi, 56, e i figli Alessio e Jonathan, difesi dall’avvocato Eriberto Rosso del Foro di Firenze, sono tutti accusati di circonvenzione d’incapace, ai danni di vittime affette da demenza senile e depressione. Il padre sarà giudicato anche per ricettazione.

L’indagine, condotta dai carabinieri della Compagnia di Montecatini e da quelli della sezione di polizia giudiziaria della procura, che nel maggio scorso hanno eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti della famiglia, hanno consentito di recuperare quattro milioni di euro dei beni sottratti. L’indagine è partita nel 2016: un parente degli anziani iniziò a pensare che le cose non stessero andando per il verso giusto e ai rivolse ai militari. In base alle indagini dei carabinieri, la famiglia stava approfittando dei due anziani. Gli inquirenti sostengono che, in particolare, Luana Palatresi era riuscita a convincere le vittime a sottoporsi a bizzarre sedute di pranoterapia, che avvenivano nelle loro abitazioni. Sempre i riscontri dell’indagine, la donna avrebbe messo addirittura in comunicazione con un parente morto uno degli anziani. L’episodio, ovviamente, sarebbe stato una farsa.

Nel corso degli anni, secondo i carabinieri, le vittime hanno consegnato a Palatresi e ai due figli orologi, monili preziosi, gioielli e grosse somme di denaro. Gli imputati sono anche accusati di essersi fatti consegnare quote societarie di alcune aziende e un’automobile. Inoltre Alessio e Jonathan erano stati nominati eredi universali nei testamenti dei due anziani.

Secondo i militari, Donato Maddalena, nel corso degli anni, ha provveduto a occultare e nascondere i soldi, provvedendo anche a reinvestirli, al fine di farne perdere le tracce.

Daniele Bernardini