"Io, vaccinata a 99 anni. Così sconfiggo il virus"

Pia Bice Carlotti è nata l’11 settembre 1922 ed è ospite della Casa Cardinale Maffi. "Faccio ginnastica, leggo il giornale e aiuto gli altri. Mi manca mio nipote"

Pia Bice Carlotti

Pia Bice Carlotti

San Giuliano Terme (Pisa), 26 gennaio 2021 - Pia Bice Carlotti si definisce "fortunata". "Sono arrivata a questa età, un privilegio" e in più ha ricevuto la prima dose del vaccino contro il Covid che lei ha rinominato "questo affare", come darle torto. E’ nata l’11 settembre (data che non passa inosservata) del 1922 e, dopo una lunga vita tra Santa Maria a Monte, dove è nata, e Marina di Pisa, dove si è trasferita, ora è ospite della Casa Cardinale Maffi a Mezzana (San Giuliano Terme). La incontriamo virtualmente, grazie alla tecnologia e al personale della struttura, la responsabile Valeria Gentili e l’operatrice Gabriella, in particolare, che fanno da tramite per via dell’udito che un po’ col tempo è venuto a mancare. Non certo lo spirito.

Signora Pia Bice, che cosa faceva quando era più giovane? "Mi sono sposata e ho lavorato nel poliambulatorio, ero guardarobiera. Mettevo a posto tutto. Fino a che non sono andata in pensione. Mio marito poi è morto, sono rimasta sola e sono venuta qui, mi trovo bene, ci sto volentieri anche perché ci sono tante persone a cui sono legata e, insieme, si sopportano meglio anche i malanni. Ora sono arrivata quasi a 100!". E adesso? "Qui ho imparato tante cose". "E’ sempre attiva", commenta Gabriella. "Faccio qualcosa di continuo, lavoro la lana, creo gomitoli, aiuto a far indossare i bavagli agli altri a tavola, gioco a tombola e leggo il giornale, La Nazione e Famiglia Cristiana". Pia Bice sorride sempre tranne quando parla del figlioccio e del nipote, allora si commuove. Perché non li vede da tempo, ci racconta. "Non ho avuto figli, ma ho tenuto il bimbo della mia cognata da quando aveva 18 mesi. Da Roma l’ha portato a Pisa. Gli ho fatto fare tutta la scuola e anche comunione e cresima. Ora è capo pasticcere a Londra", dice con orgoglio. Che cosa è cambiato per lei con il virus? "Il figlio di mia sorella prima veniva a trovarmi almeno una volta al mese e invece con questo affare non viene più. La sua mamma è a Marina dalle suore. Mi manca tanto. Mi portava i saluti, mi dispiace tanto perché gli sono affezionata e lui lo è a me". E sulla situazione di emergenza sanitaria, che cosa ci racconta? "Eh, ora il mondo va così. Ci sono tante persone che stanno morendo tutti i giorni. Mi chiedo quando finirà tutto e riusciremo a stare più tranquilli, in pace". Lei, però, nel frattempo si è vaccinata... "Sì, per ora è stato tutto tranquillo, mi sento bene. E’ una cosa necessaria, che si fa per la salute e per stare meglio, lo consiglio". La 99enne ha fatto la prima dose, come molti altri ospiti di Rsa su tutto il territorio (413 per la zona pisana, 250 per la Val di Cecina, Valdera). Ora è in attesa della seconda. Le vaccinazioni effettuate per quanto riguarda l’intero territorio Asl Nord Ovest sono a quota 18.261 di cui 16.138 prime dosi, tra operatori sanitari (12.815), altro personale (789) e ospiti delle Residenze sanitarie assistenziali (2.534). Sono stati vaccinati 5.559 uomini e 10.579 donne, tra cui, appunto, Pia Bice. Come si arriva alla sua età? "Non si scoraggia mai - risponde l’operatrice - fa di tutto, aiuta spesso gli altri ospiti. E’ una donna eccezionale con un carattere forte: sopporta i dolori e va avanti".

"Mi tengo in allenamento e ringrazio di essere arrivata vicino ai 100 – aggiunge la signora felice e sorpresa di questo collegamento – Non è una cosa comune, non tutti ci arrivano. A voi auguro tante belle cose", prosegue tirandoci i baci attraverso il telefonino.