
Volontari al lavoro nello sportello antidipendenze della Misericordia (Cappello/Valtriani)
Pisa, 21 marzo 2022 - Salvo ha "conosciuto l’inferno". E adesso aiuta gli altri ad uscirne. Salvo Madau è uno dei volontari dello sportello contro le dipendenze aperto nella sede della Misericordia (che ha già uno sportello contro l’usura) da settembre. "Tutto è stato amplificato con il Covid: ludopatia, tossicodipendenza...una trentina le richieste". Le madri ci contattavano per i figli minori che non uscivano più dalla camera.
Oltre ai giochi online, si è diffusa la droga in questo periodo?
"L’eroina per il basso costo. Durante il lockdown veniva ordinata tramite internet, è impressionante come sia facile. Ma anche l’alcol (12 chiamate). Con il passaparola è stato conosciuto il nostro servizio: abbiamo ricevuto molte richieste di ragazzi con problemi di alcolismo".
L’età?
"Seguiamo anche ragazzini di 14 anni. Una di 16 per l’anoressia".
Chi sono?
"Alcuni continuano ad andare a scuola, indossando una maschera. Ma i genitori si accorgono. In questo gli incontri con gli istituti scolastici servono".
Le famiglie non sono così lontane come spesso si dice.
"No, si rendono conto. Conoscono i figli e notano cambiamenti. Mi ha cercato una madre la cui figlia ha partecipato a una delle nostre iniziative (di alternanza scuola-lavoro). Subito dopo averci incontrato, ha riferito alla mamma che il ragazzo ogni 15 giorni tira la cocaina, ma la donna in realtà ha visto che anche lei è cambiata, nel fine settimana non mangia ed è sempre sveglia. Ha avuto una presa di coscienza".
E la pandemia?
"Sono stati anni massacranti. Sono nati tanti isolamenti. E si è alimentato il mondo poco reale, dalla didattica a distanza, si passava a Tik Tok, Instagram, facebook con continuità e si creano dipendenze da like. Dalle chiusure alla libertà. Un po’ ci spaventa questa situazione: c’è chi beve tutti i giorni, la birra alle 10 del mattino, l’aperitivo la sera. Sono soprattutto 30-40enni sposati con figli piccoli".
Un bisogno crescente.
"Infatti vorremmo aprire un telefono ascolto attivo 24 ore".
E poi c’è il gioco online e non.
"Il poker in rete, le scommesse sulle corse dei cani. I gratti e vinci. Un marito si è rivolto a noi perché la moglie ha speso 20mila euro nelle lotterie a estrazione istantanea".
Il percorso?
"E’ più facile accompagnare in comunità chi arriva all’eroina. Negli altri casi collaboriamo con il serd, una struttura che ha strumenti pratici e amministrativi con professionisti che operano in più campi".
E quando la persona in difficoltà è minorenne?
"Se è la famiglia a cercarci tentiamo di coinvolgere il giovane. Con gli adulti è più difficile. Io lo so bene. Non volevo mai cominciare il percorso".
E cosa riesce a convincerti?
"Toccare il fondo. Ho visto l’inferno e adesso voglio far forza su me stesso, sui miei principi. Voglio dare agli altri quello che è stato dato a me".