REDAZIONE PISA

"Alberi pericolosi? No, se tutelati Le Piagge polmone verde di Pisa"

Nostra inchiesta tra i frequentatori del viale dopo la tempesta e la conseguente caduta di piante e rami

"È il polmone verde di Pisa, non toccate i nostri alberi": è un coro unanime quello che si leva dagli abitanti della zona delle Piagge, una delle aree maggiormente colpite dal maltempo di giovedì scorso, dove si lavora ancora per riparare i danni provocati dal forte temporale che in pochi minuti ha abbattuto alberi e reso impraticabile molta parte del viale che costeggia l’Arno. Oltre ai residenti sono molti i cittadini pisani che vivono quotidianamente questo quartiere, dove trovano refrigerio dal caldo, l’occasione per fare sport e anche una chiacchierata, immersi in una cornice naturale molto amata: "Gli alberi sono troppo preziosi, e anche se la paura c’è vale la pena affrontare le incognite del maltempo pur di godere di questo spettacolo" ci dice Marta Guidotti, giovane residente che di prima mattina porta in giro il suo cane. Stesso concetto espresso da Barbara Zucchelli, che viene qui a passeggiare, anche se abita un po’ distante: "L’ossigeno che si trova qui è impagabile, non si pensi di toglierci gli alberi: gli eventi atmosferici non sono controllabili, è così da sempre". Il verde e la pace magica di questi luoghi ispira anche l’arte della scrittura, ce lo racconta Cristina Lastri, scrittrice locale che ha composto due racconti ispirandosi proprio al Viale delle Piagge: "Devono essere fatti degli interventi a monte sulle piante, monitoraggi più frequenti, ma passeggiare qui non ha prezzo, nei miei racconti c’è questo viale alberato, luogo d’incontri e di ricordi" ha affermato convinta. "E’ la pulizia il nodo centrale da risolvere, per chi ci vive e per chi qui ci passa le giornate" dichiara fermamente Alberto Nanni, ex portiere amante delle Piagge da sempre, che si sofferma a parlarci dei legni per terra, della zona bocce accanto all’ex Salvini da sistemare: "le persone anziane non riescono a camminare nella zona pedonale cosparsa di rami e foglie" aggiunge.

"Nessuna città ha un viale come il nostro, quello che si deve capire è che va messo in sicurezza, con monitoraggi degli alberi ma soprattutto con la cura dell’ambiente" si allinea alla voce comune Franco Torri, che qui viene per trascorrere il tempo libero. "L’altro giorno sono scivolata sulle foglie e mi sono fatta male ad un ginocchio, ma ne vale la pena, questa è una zona meravigliosa, l’unica parte della città dove vivere il verde e la natura e abitare qui è un privilegio" ci racconta Cristina Mochi, che cammina col suo cane e con un bastone per il piccolo infortunio. Il verde non si tocca insomma, e il maltempo è un fenomeno altrettanto naturale ed imprevedibile: uno scotto da pagare pur di godere della bellezza della natura.

Alessandra Alderigi