"Aggredito e pestato a sangue da una violenta banda di stranieri"

Giovane ferito fuori da un locale del Litorale, non voleva che la propria ragazza fosse ripresa col cellulare. Il racconto choc: "Non ho detto niente di male e mi sono saltati addosso. Hanno colpito anche lei"

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di Francesca Bianchi

Aggressione in strada per un ventenne pisano sul lungomare di Marina di Pisa. Occhio tumefatto, alcune costole fratturate, polso slogato, escoriazioni varie. Referto del pronto soccorso: 15 giorni. Dieci contro uno. E’ successo alle 1 di notte, tra lunedì e martedì, primo giorno di zona bianca e liberi tutti. D.M, dipendente di una istituzione universitaria cittadina, si trovava nell’area di sosta sulla litoranea, dopo aver trascorso la serata in discoteca. Mentre era a pochi passi dalla propria auto, insieme alla fidanzata e a un’altra coppia di amici già in auto per andarsene a casa, ha visto avvicinarsi un giovane.

"Ha iniziato a filmare col telefonino fino ad inquadrare la mia ragazza. Ho sentito lei che gli chiedeva di smettere, mi sono avvicinato e ho domandato cosa stesse succedendo – racconta il ventenne, ancora visibilmente scosso – e ho detto anch’io: ‘Smetti!’. Ed è a questo punto che non ricordo più cosa è accaduto. Dal nulla sono apparsi altri 89 ragazzi, come se fossero lì ad aspettare nascosti da qualche parte. Mi hanno circondato, agganciato prima per il braccio e poi spinto a terra. Calci e pugni ovunque, nel volto e al corpo. Ho iniziato a sanguinare, l’occhio era ferito. So che ho provato più volte a rialzarmi e quasi svenivo dal dolore, mi sono trascinato a terra fino in mezzo alla strada. Sono accorse altre persone che hanno provato a dividerci ma non ci sono riusciti. Anche la mia ragazza è stata colpita, ha ricevuto un colpo alla schiena".

L’aggressione si è conclusa solo quando qualcuno ha gridato che era stata chiamata la polizia. La banda – perchè di questo si tratterebbe, non nuova a episodi simili sul litorale nelle ultime settimane – si è dileguata. "Quando è arrivata la volante erano già spariti – dice ancora D.M. - a quel punto sono stato caricato sull’ambulanza e portato al pronto soccorso, scortato dalla polizia. Chi fossero gli aggressori non lo so. Erano stranieri, forse di origine slava, dai 25 ai 40 anni, più grandi di me. Alcuni li avevo intravisti all’interno del locale seduti a un tavolo. Denuncio quel che mi è successo perchè queste cose sono pura follia, una persona non può essere pestata senza aver fatto nulla. Servono più controlli delle forze dell’ordine. Soprattutto ora che tutto è ripartito. La sicurezza deve essere garantita, sempre. Io sono ancora sotto choc".

Un episodio, quello che ha coinvolto il ventenne pisano, purtroppo non isolato. Risale a dieci giorni fa l’accoltellamento in pieno giorno di un 16enne, ferito da due coetanei in via Turati, a due passi da piazza Vittorio Emanuele II. Il giovane è stato fermato e quando si è opposto alla richiesta di soldi dei due aggressori è stato colpito all’addome. Il ragazzo è stato ricoverato e operato in ospedale, le indagini sono ancora in corso per risalire ai suoi assalitori.