
"Nicola era un’anima radicale, un appassionato della vita che ha lasciato un’impronta indelebile nella sua città adottiva, Pisa". È il ricordo degli amici dedicato a Nicola Corti, musicista di strada di 46 anni, morto l’altro pomeriggio all’ospedale di Cisanello dove era ricoverato. Le cause della morte presumibilmente sono dovute ad una vita difficile. Secondo i medici, l’uomo aveva problemi di salute grave che ne hanno determinato il decesso. Indagini della mobile sul alcune ferite che l’uomo aveva riportato qualche giorno prima. Potrebbe essere un’aggressione? Corti era conosciuto in città, con la sua iconica chitarra e il suo fido cane "Botolo". "La sua passione – continua il ricordo degli amici -, per la musica brillava attraverso ogni gesto e parola. Nonostante la sua scelta di vivere con poche cose, ha saputo creare un mondo tutto suo, trovando modi creativi per sostenersi, incluso il periodo in cui dava una mano presso lo storico panificio in piazza delle Vettovaglie. La sua dedizione a vivere secondo i suoi valori e a supportare la comunità lo rendeva un individuo straordinario agli occhi di chi lo conosceva. La perdita del suo fedele compagno, il cane Botolo, lo ha profondamente colpito, ma ha trovato nuova gioia e conforto nella dolce Più, un’amica a quattro zampe con cui ha condiviso gli ultimi anni. La sua generosità e il suo amore per la vita rimarranno un tesoro nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo". A firmare l’accordo sono Teresa, Giulia, La squadra Zabrat, Manuela, Alessandro, Jimmy, Degio, Ariel, Federica, Pedro, Antonio, I ragazzi del galeone, Loriano, Luna, Michele, Giuseppe, Alessio, Andrea, Ariel, Willie, padre Elia e tutta la ciurma dell’Harbour Master Filibustieri, Pedro, Janis, Jimmy, Antonio, Mimmo, Ciccio, Luna, Michele, Luna, Francesco, Marilena, Giulia, Marvin e Manuela. A lui ha dedicato anche un cortometraggio Giulia, per la sua tesi di laurea.
E.M.D.P.