
Accoltellato per strada "Ho sentito le sue grida"
di Enrico Mattia Del Punta
PISA
"Ho sentito delle urla, un ragazzo si è accasciato davanti al mio ristorante nella parte opposta della strada, tenendosi la pancia con le mani". Comincia così il racconto del ristoratore Gianfranco Scarpellini che mercoledì sera ha assistito, almeno in parte, alla lite finita con accoltellamento in via Queriolo, zona stazione. L’aggressione è avvenuta intorno alle 19.30, dietro il palazzo delle poste, più precisamente come racconta Scarpellini "all’angolo con viale Bonaini". Attimi di paura, dopo l’ennesima lite finita a coltellate. È ancora vivo tra i residenti e i commercianti della zona, il ricordo dell’omicidio di Halim Hamza, il barbiere di via Corridoni accoltellato la scorsa estate in pieno giorno. Una lite quella di mercoledì, che per fortuna non ha avuto lo stesso drammatico epilogo. Le condizioni del giovane accoltellato, di origini tunisine, sono infatti stabili. Il ferito è stato tempestivamente portato all’ospedale di Cisanello dove gli è stato suturato il taglio da lama. Il giovane, di 20 anni, conosciuto dai poliziotti, ha riportato una ferita superficiale all’addome e all’arrivo della polizia ha subito fornito gli elementi per l’individuazione dell’autore del gesto. "Era arrabbiato e non mangiava da giorni" ha dato spiegazione sul ‘movente’ il ferito. Gli investigatori nel momento in cui scriviamo, stanno ancora dando la caccia al presunto aggressore, che secondo quanto denunciato dal ferito risulta essere anche lui conosciuto alle forze dell’ordine. Ad intervenire sul posto sono state due pattuglie della polizia di stato, che si trovavano in piazza stazione per un servizio straordinario di controllo del territorio, mentre per i soccorsi si è reso necessario l’intervento dell’ambulanza del 118. Sul posto, sono interventi in supporto anche la polizia scientifica e la squadra mobile, per verificare la veridicità della versione fornita dal ferito.
"La zona è da sempre sottoposta a questo tipo di stress - dice Laura Bucchioni, che gestisce un negozio di abbigliamento proprio nella via dove è avvenuta l’aggressione -. Gruppi di spacciatori litigano e si accoltellano. Ormai quando si sentono urla e sirene non ci affacciamo nemmeno. Tutta questa situazione è una piaga per le attività della zona – continua Bucchioni -, qui i clienti non si sentono tranquilli a girare per i negozi, specialmente d’inverno quando fa buio presto". Il contesto della stazione è infatti noto a tutti: "Il movimento che c’è tra le logge delle poste è conosciuto da tutti, fortunatamente non ho mai avuto problemi diretti – spiega Aldo Bellu, commerciante della zona -. Il giorno con il movimento delle scuole e di chi va al lavoro, non si soffre troppo, è verso sera che nascono i problemi".