Un “livornese-catanzarese” che eccelle nel taekwondo. È Simone Alessio, classe 2000 (ha festeggiato i 21 anni lo scorso 14 aprile), 198 centimetri per 80 chilogrammi, delle Fiamme Rosse. Esordiente ai Giochi, calciofilo tifoso della Juventus, ha imparato l’arte di calciare e tirare i pugni sin da piccolo, spinto soprattutto dal padre Salvatore, paracadutista che da ragazzino praticava la disciplina. Ha iniziato l’attività sportiva ad appena 4 anni a Sellia Marina, in provincia di Catanzaro, ove la famiglia si era nel frattempo trasferita.
La sua è stata un’ascesa irresistibile. Nel 2017 si laurea campione europeo juniores, vincendo a Larnaca la medaglia d’oro nei 73 kg. Nel 2018 conquista il titolo italiano nei 68 kg, incominciando a gareggiare a livello internazionale nella categoria senior. Nel 2019 diventa il primo atleta italiano a vincere una medaglia d’oro ai Campionati mondiali di Manchester sconfiggendo il giordano Ahmad Abughaush, campione olimpico a Rio 2016, nella finale dei 74 kg. Nel maggio 2021 si è qualificato a “Tokyo 2020”.
Gianluca Barni