
Andrea Montagner è stato il dominatore della scorsa edizione della Coppa Linari
Lunedì prossimo 18 agosto a Borgo a Buggiano torna la Coppa Pietro Linari, classica nazionale per Juniores la cui prima edizione si disputò sulle strade della Valdinievole nel 1925 ovvero cento anni fa. Pienone per gli iscritti: quota 200, il numero massimo consentito al via. Il ricordo di Pietro Linari è quello di un bel campione di ciclismo, fiorentino di Rifredi, nato nel 1896 e morto nel 1972. Nella sua carriera tra i successi più importanti la Milano-Sanremo del 1924, due tappe al Giro d’Italia oltre ad essere stato Campione Italiano su pista a conferma delle sue eccellenti doti di velocista.
La Coppa Pietro Linari di lunedì costituisce un confronto di notevole spessore tecnico per la presenza di tutte le più forti squadre nazionali oltre ad atleti stranieri spesso protagonisti a Borgo a Buggiano. Il percorso di 120 chilometri ne propone oltre 70 con un circuito pianeggiante che interessa le località di Molinaccio, Alberghi, Chiesanuova e Molin Nuovo con passaggi dalla zona di arrivo quindi il secondo circuito con la salita verso Buggiano Castello e Colle di Buggiano da ripetere tre volte, mentre l’ultimo passaggio i corridori da Vangile raggiungeranno Massa dove è posto il gran premio della montagna, per poi raggiungere Traversagna, Pittini, S.Maria e l’arrivo di Borgo a Buggiano poco prima delle ore 17,30. Il ritrovo della manifestazione è presso i locali dell’Avis, il via ufficioso da Piazza Coluccio Salutati, quello ufficiale da via Lucchese alle 14.30. La gara si svolgerà 24 ore dopo il Gp Cuoio e Pelli di Santa Croce sull’Arno, alla quale la Coppa Pietro Linari è legata attraverso una speciale Challenge con classifica a punti per ricordare la figura di Piero Pratesi, la motostaffetta pistoiese rimasta vittima di un incidente stradale mortale durante la gara di Stabbia del 4 maggio scorso. Oltre alla Coppa Pietro Linari sono in palio per la gara di lunedì prossimo i Memorial Silvano Cinelli, Poldo Rosellini e Moreno Luchi.
Antonio Mannori
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