GIANLUCA BARNI
Sport

Da Quarrata alla conquista dell’Europa. Filippi trascinatore dell’Italia Under 16

Il giovane schiacciatore, classe 2010, ha trionfato alla rassegna di Yerevan vincendo anche il premio di miglior attaccante del torneo

Samuele Filippi

Samuele Filippi

Un campione d’Europa a Quarrata. Il grande sport bacia la città del mobile: il 15enne Samuele Filippi, nato il primo gennaio del 2010, si è laureato campione continentale con la Nazionale azzurra ai recenti Europei under 16 disputati a Yerevan, in Armenia. L’Italia ha superato 3-1 la Spagna in finale e Filippi è stato pure premiato quale miglior attaccante ricevitore della competizione, essendosi posto in evidenza per le indubbie doti. Al settimo cielo i familiari, in primis babbo Marco che sui social ha postato una foto del figlio con un pensiero tenerissimo. "E alla fine cosa dire se non un ‘Birillino c’è’: vinto l’Europeo e anche il premio come miglior attaccante ricevitore della manifestazione. Quindi ora puoi anche tornare a casa e stare 15 giorni con noi, grande Birillino".

Proprio Marco Filippi, ex dirigente del Progetto Volley Bottegone, ci fa da Cicerone all’interno di una famiglia di sportivi, in particolare di pallavolisti. "Siamo quattro in famiglia – racconta –: mia moglie si chiama Irene Ieri, è impiegata e ha giocato a pallavolo negli anni Novanta del secolo scorso alla Milleluci Casalguidi e allo Sperone. Io sono operaio e ho giocato, sempre negli anni Novanta, nel Quarrata e nei Vigili del fuoco Mazzoni Pistoia. Samuele ha voluto intraprendere questo percorso dopo che ha visto la sorella Rachele: lei partì a 15 anni per andare a giocare a Modena nel Volley Academy under 16, in B2, per poi finire il suo percorso nel giovanile di eccellenza a Busnago under 18, in B1. Oggi è palleggiatrice a Campi Bisenzio. L’emozione di avere un figlio campione d’Europa è tutta nel sapere quanti sacrifici sono stati fatti e a quante cose abbiamo rinunciato per vederlo lì: una su tutte, è che dal 26 agosto 2024 ad oggi lo abbiamo avuto a casa soltanto ventidue giorni".

Samuele, infatti, veste la maglia dei Diavoli Rosa Brugherio e va a scuola a Milano. "Tra impegni sportivi e scolastici il tempo di vederlo è poco – riprende e conclude babbo Marco –, ma finché è sereno lui siamo contenti anche noi. Avere due figli che già giovanissimi hanno capito che senza impegno e sacrificio non si ottiene nulla è la cosa più emozionante che ci sia. Se poi capita che uno dei due diventi campione europeo, ci ripaga dei tanti sacrifici fatti".

Gianluca Barni

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