FILIPPO PALAZZONI
Sport

Il calendario ’accoppiato’ è una chimera. Fabo-La T Gema, sovrapposizione difficile

Quasi impossibile che la volontà del Comune trovi compimento in questa stagione, visto il coinvolgimento di altri impianti

Uno degli ultimi derby tra Fabo e La T Gema

Uno degli ultimi derby tra Fabo e La T Gema

L’amministrazione comunale di Montecatini Terme lo ha ribadito per bocca dell’assessore allo sport Marco Silvestri: da quando il PalaTerme riaprirà le porte alla palla a spicchi Fabo Herons Montecatini e La T Tecnica Gema Montecatini dovranno studiare ogni soluzione possibile per giocare le loro gare casalinghe nello stesso fine settimana, verosimilmente una il sabato e una la domenica, in modo da lasciare il rinnovato palazzetto di via Cimabue disponibile almeno due weekend al mese per accogliere eventi. Una soluzione auspicata più volte dalla giunta Del Rosso, la quale è uscita ufficialmente allo scoperto settimana scorsa con una comunicazione scritta fatta pervenire alle segreterie di Herons e La T Gema. Senza entrare nel merito della decisione e se sia giusto o sbagliato obbligare due società che affrontano un campionato nazionale a disputare le rispettive partite ufficiali nel solito fine settimana, è la fattibilità di questa operazione nell’immediato, ossia già da questa stagione, a generare più di una perplessità.

Se il PalaTerme fosse stato disponibile fin da agosto 2025, come era previsto dal crono-programma originario dei lavori di ristrutturazione, accontentare i "desiderata" del comune sarebbe stato piuttosto semplice: i due club avrebbero indicato al momento dell’iscrizione al campionato di Serie B Nazionale 2025-2026 l’impianto sportivo montecatinese come campo di gioco, sottolineando la necessità di avere il calendario "accoppiato", come accaduto nel 2022. A quel punto sarebbe rimasto soltanto da decidere quale delle due squadre avrebbe giocato la domenica e quale il sabato. Stante l’attuale scenario di incertezza, nel quale l’esatta data di riapertura del PalaTerme rimane un mistero (alla riconsegna dell’impianto prevista per fine ottobre dovranno infatti essere sommati i tempi per le pratiche di rinnovo dell’agibilità), quello dell’assegnazione dei giorni di gara sarebbe l’ultimo dei problemi.

Non potendo prevedere quando avrebbero messo nuovamente piede all’interno di quella che è sempre stata la loro casa, sia Fabo Herons che Pallacanestro Montecatini sono state costrette ad iscriversi con rispettivamente il PalaTagliate di Lucca e il PalaCarrara di Pistoia come campi di gioco e ad indicare alternanze e indisponibilità di quelli che sono al momento i loro impianti di casa, tra i quali non può ovviamente esserci il PalaTerme. Sono dunque infinitesimali le probabilità che con tali indicazioni il software della LNP elabori due calendari del tutto sovrapponibili, e per far vacillare castello di carte ipotizzato dall’amministrazione comunale e spalancare le porte ad un possibile braccio di ferro fra istituzioni e società basterebbero una manciata di incontri non allineati nello stesso fine settimana. Cosa pressoché sicura.

Filippo Palazzoni

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