
Per gli Herons una grande vittoria in gara 5: un successo che significa semifinale
Montecatini, 22 maggio 2025 – Sembrava spacciata dopo gara-3, ma la Fabo Herons Montecatini versione 2024-2025 ha sette vite e dopo aver acciuffato per i capelli la serie in gara-4 completa l’opera facendo sua la «bella» davanti al pubblico del PalaTagliate per 86-76. Nonostante un Misters da 6/6 da dietro l’arco la truppa guidata da Federico Barsotti trova la quadra difensiva nella serata più importante, prendendo in mano le redini del match a metà secondo quarto senza più mollarle.
Misters fa centro dopo le prime due triple sbagliate da Paolin e Maruca. La sua «bomba» viene annullata dai canestri dalla media di Arrigoni e Natali. La tensione è palpabile e offusca le idee dei giocatori di Barsotti, piuttosto caotici in attacco. In mezzo a tanti errori si ergono Ferraro e il solito Misters, autori delle triple che lanciano Omegna sul +7 (4-11).
La Fabo non sta a guardare e si sblocca con un parziale di 10-0, prendendosi un possesso pieno di vantaggio, Misters tuttavia sembra particolarmente caldo nonostante la difesa «affettuosa» di Dell’Uomo e ne mette a segno altri 3 per il controsorpasso Omegna, abile ad allungare poi grazie a Corgnati. Spinge in avvio di secondo quarto la squadra di casa (5-0) grazie anche al buon impatto dalla panchina di Kupstas, l’asse Sgobba-Arrigoni funziona che è una bellezza e il break rossoblù si allarga fino al 10-2 prima che Misters colpisca nuovamente in uscita dai box.
Nella lotta come spesso accade gli Herons si esaltano e tentano ripetutamente il mini-allungo, ogni volta riacciuffati dal lettone di casa Paffoni a cui risponde uno Sgobba che quando si accende abbaglia il PalaTagliate: doppia tripla ed altra zampata Fabo, perfezionata anche dai 5 in fila di Chiera.
E’ sempre più Misters contro tutti: altro canestro immaginifico e 16 punti in 15’ per il giocatore baltico, vero e proprio faro in mezzo alla tempesta per i piemontesi. Un copione che si ripete anche al rientro dagli spogliatoi, con gli «aironi» che riescono comunque a portarsi sulla doppia cifra di vantaggio nonostante le giocate del 22 rossoverde (53-43). Omegna esaurisce il bonus di falli dopo appena 4’, Barsotti chiede ai suoi di buttarsi dentro e Chiera e Dell’Uomo non se lo fanno ripetere due volte, propiziando con le loro zingarate il +15 rossoblù.
Sbucano da ogni parte i giocatori termali, Arrigoni raccoglie un pallone dalla spazzatura e sigla il 64-48, non è però il massimo vantaggio raggiunto da Montecatini, perché grazie alla «bomba» di Benites e ad una difesa che tiene gli avversari a soli 12 punti complessivi nel periodo gli Herons arrivano alla terza sirena avanti di 20 lunghezze.
Il 72-52 con cui Natali e compagni iniziano l’ultimo quarto è un’assicurazione sulla vita che una squadra esperta come la Fabo non spreca: i padroni di casa hanno un attimo di defaillance verso metà periodo ma la Paffoni non riesce più a scendere sotto la doppia cifra di scarto. Il ruggito di Dell’Uomo sull’ultima palla recuperata della partita è il sigillo su una serata da guerrieri veri. Anzi, da «aironi».
Il tabellino
Fabo Herons Montecatini – Paffoni Fulgor Omegna 86-76
MONTECATINI: Trapani, Chiera 7, Natali 10, Arrigoni 22, Sgobba 18, Benites 14, Kupstas 7, Dell’Uomo 4, Paesano 4, Giannozzi, Aminti, Mastrangelo ne. All. Barsotti.
OMEGNA: Paolin 14, Maruca 5, Misters 23, Ferraro 10, Balanzoni 8, Corgnati 14, Mazzantini 2, Stepanovic, Bellarosa ne, Kuznetsov ne. All. Eliantonio.
Arbitri: Calella e Purrone.
Note: parziali 18-22, 45-40, 72-52.