Montecatini, la ricandidatura del sindaco: Baroncini riparte dal sud della città

L’esponente della Lega pronto a lanciare la campagna elettorale da una zona spesso al centro della cronaca

Luca Baroncini nelle elezioni del 2019 fu eletto con oltre il 60% dei voti (Goiorani)

Luca Baroncini nelle elezioni del 2019 fu eletto con oltre il 60% dei voti (Goiorani)

Montecatini Terme (Pistoia), 5 marzo 2024 – L’annuncio è previsto per domani. Nella riunione di ieri sera il centrodestra ha ufficializzato la ricandidatura di Luca Baroncini alla guida della città. Pronto un appuntamento speciale con tutta probabilità da tenersi nella zona Sud. Due le date possibili: sabato 16 marzo o sabato 23 marzo. A sostenerlo in questa campagna elettorale, con liste proprie, al momento ci sono le forze politiche presenti al suo fianco fin dal 2019. La Lega, suo partito di appartenenza, Fratelli d’Italia e Forza Italia. L’appoggio del nuovo gruppo civico ’Scelgo Montecatini’, composto da alcuni commercianti e imprenditori del settore turistico, sarà definito a breve, dopo un confronto con le altre forze del centrodestra.

Baroncini punta a far partire la campagna elettorale nella zona Sud di Montecatini. Una scelta non casuale. Del resto, è proprio in questa parte della città che, appena eletto, nei locali della Misericordia, presentò la sua amministrazione.

Come annunciato non sarà nella coalizione del sindaco uscente ’Montecatini al Centro’, il gruppo civico espressione di un elettorato dell’area socialista-riformista che fa riferimento all’ex sindaco Alberto Lapenna. L’imminente annuncio della ricandidatura di Baroncini metterebbe da parte tutte le voci degli ultimi mesi che lo davano dirottato verso altri incarichi. Alcuni parlavano della partecipazione alle prossime elezioni regionali, altri ancora dell’inserimento delle liste per il parlamento europeo. Altri ancora lo vedevano pronto a ricoprire un incarico di sottogoverno nell’esecutivo di Giorgia Meloni.

Il sindaco che uscirà dalle ore urne quest’anno dovrà affrontare numerose questioni importanti per il futuro economico e occupazionale della città, a partire da quelle legate alle Terme, lì dove il Comune può dire la sua, vista la stretta normativa legata alla procedura concorsuale in atto. Al momento, esiste la possibilità, come previsto dal bando di gara per la vendita unitaria di tutti i beni strategici, in scadenza il 16 luglio, di formare una cordata tra Comune, Regione e Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. Mettendo insieme le offerte presentate per gli immobili da questi soggetti, non si arriva ancora alla somma minima richiesta.

Ecco quindi che il sindaco uscente Baroncini, assieme all’assessore regionale Stefano Ciuoffo, sta lavorando per convincere anche Cassa Depositi e Prestiti a partecipare. Un’attività di cui vorrebbe raccogliere i frutti all’inizio di un suo eventuale secondo mandato.