Verso le amministrative. Italia Viva lancia il dado: "Le primarie o si va da soli"

La decisione è stata comunicata ieri mattina al segretario del Pd, Torrigiani "Basta riunioni, l’incertezza a pochi mesi dal voto non è più sostenibile".

Verso le amministrative. Italia Viva lancia il dado: "Le primarie o si va da soli"

Verso le amministrative. Italia Viva lancia il dado: "Le primarie o si va da soli"

Italia Viva chiede ufficialmente le primarie di coalizione, senza simboli politici, per scegliere il candidato a sindaco delle forze che fanno parte dell’attuale minoranza. La decisione ufficiale è stata comunicata ieri mattina ad Alessio Torrigiani, segretario provinciale del Pd, da parte di Andrea Bellettini, Andrea Rastelli e Francesco Romano Natali, dirigenti locali e provinciali del partito. Il messaggio implicito della lettera è piuttosto chiaro: l’ex vicesindaco ed ex deputato Edoardo Fanucci è pronto a misurarsi con Claudio Del Rosso e qualsiasi altro aspirante alla guida della coalizione.

Senza utilizzare questa modalità, Italia Viva è pronta a correre da sola, candidando proprio l’ex parlamentare. "Stante la complessità della situazione elettorale per Montecatini – afferma il comunicato – il circolo locale di Italia Viva ha chiesto formalmente di ricomporre il quadro attraverso lo strumento delle primarie aperte di coalizione. Tale richiesta è rimasta senza risposta di merito, comportando il proseguire di incontri embrionali della possibile coalizione che sono risultati privi di riscontro politico e di una quadra sull’eventuale candidatura qualificante per un programma che rappresenti le idee progressiste in un Comune affondato da cinque anni di malgoverno del sindaco Luca Baroncini. A queste riunioni abbiamo smesso di partecipare, ritenendo doverosa e appropriata, per la nostra comunità politica, una pausa di riflessione, che ritenevamo giusta per i nostri iscritti e militanti".

Italia Viva ribadisce che "stante il perdurare di una incertezza non più sostenibile, a pochi mesi dalle elezioni, e considerando un dibattito sempre più chiuso in se stesso e lontano dai temi della città, dal salvataggio delle Terme all’utilizzo dei fondi Pnrr, dalla sicurezza alla viabilità, dal rilancio delle prospettive turistiche e ricettive, alla cultura, passando per l’evidente e inarrestabile desertificazione commerciale, e ritenendo che l’attuale condizione stia indirizzando verso una situazione preoccupante, si rinnova la richiesta di primarie aperte di coalizione. A nostro avviso dovrebbe essere aliena da simboli di partito, per consentire un’ampia costruzione civica e portare allo sviluppo del lavoro impostato in cinque lunghi anni di opposizione condivisa. Le primarie e l’assenza di simboli sono punti qualificanti nell’interesse comune, l’unica strada possibile per un fecondo confronto programmatico, di merito e di sostanza, rispetto alle diverse sensibilità con cui siamo chiamati a dare prospettive nuove alla città e alla Valdinievole nel suo complesso. Riteniamo l’unità delle forze del campo progressista un valore da proteggere ed in questa luce poniamo alla vostra attenzione questa istanza, certi che possa portare ad un percorso positivo e virtuoso che ci renda elettoralmente competitivi".