
di Martina Nerli
Ferragosto si avvicina e anche quest’anno alla grande kermesse del Sesana non mancano i big del trotto. Il confronto con il passato è quasi inevitabile, ogni edizione rispolvera ricordi con uomini e cavalli che hanno contribuito a rendere immortali le sessantanove edizioni disputate. Ad accedere l’entusiasmo il globetrotter Vernissage Grif che proverà a bissare il titolo conquistato lo scorso anno con il record della corsa e della pista di 1.10.2. Un ritorno in grande stile, dopo aver fatto parlare di sè nei paesi scandinavi dove ha confermato tutto il suo valore vedi l’ultima corsa disputata e vinta (Stora Sprinterlopp gruppo 2) all’ippodromo di Årjängs lo scorso 17 luglio in 1.09.7, il sauro di Gennaro Riccio sceglie Montecatini come pista di rientro nel circuito classico italiano. Nel 2021 Vernissage ha scelto prevalentemente il programma estero, dopo la classica pausa invernale l’allievo di Alessandro Gocciadoro è rientrato ad inizio marzo vincendo il gran premio Encat a Milano dove ha rotto il ghiaccio della stagione dei sette anni. L’avventura all’estero parte dalla Finlandia e più precisamente da Seinäjoki in un pomeriggio da dimenticare con il targato Grif che si getta di galoppo allo stacco della macchina, poi le cose sono tornate a splendere con un bel terzo a Vermo nel Finlandia Ajo e una medaglia d’oro nella Jämtlands Stora Pris a Ostersund. Tante aspettative dietro un cavallo che pur avendo mostrato, in alcune occasioni, qualche limite caratteriale ha saputo andare avanti nella sua escalation a suon di report cronometrici importanti, ricordiamo il primato da capogiro stabilito a Mikkeli lo scorso anno volando in 1.09.2 superando di un decimo di secondo addirittura papà Varenne. L’avventura non è ancora finita, il varennino ha ancora X da mettere nelle poche caselle mancanti una su tutte il Lotteria di Agnano. A Montecatini la missione invece è un altra ovvero quella di entrare nella hall of fame dei cavalli che hanno firmato due volte l’albo d’oro, dal 1953 sono solo sette: Birbone (‘54-‘55), Tornese (‘58-‘60-‘62), Crevalcore (‘59-‘61),Wayne Eden (‘75-‘76), Atod Mo (‘83-‘84), Smashing Victory (‘05-‘06) e Mack Grace Sm (‘11-‘12-‘13-‘14). Nessun dubbio sulla forma ne sull’adattabilità del cavallo alla pista o alla doppia prova, forse l’unico ad impensierire il sauro è quello Zacon Giò a cui è rimasto alla gola il secondo dello scorso anno.