EMANUELE CUTSODONTIS
Cronaca

Vergogna social dei ‘No vax’. Il sindaco finisce sotto attacco e denuncia gli autori

Foto e scritte offensive nei commenti al post di denuncia sull’imbrattamento del muro al cimitero di Alberghi. Franchi: "Situazione paradossale”

Il sindaco Franchi e le scritte al cimitero

Il sindaco Franchi e le scritte al cimitero

Pescia, 7 maggio 2024 – Dopo le scritte vergate sul muro del cimitero di Alberghi, di cui una aveva tirato in ballo anche la tragica morte del vigile del fuoco Samuele Del Ministro, i no vax questa volta hanno preso di mira il sindaco di Pescia Riccardo Franchi, oggetto ieri di un vero e proprio attacco via social. I così detti ’guerrieri V_V’ hanno realizzato e pubblicato sui social un meme che lo vede protagonista.

Sulla foto, gli hanno applicato in fronte una svastica con le scritte ‘dittatura’, ‘guerra’, ‘paura’, ‘covidpass’, e altre, e un fumetto che gli esce dalla bocca: "Sono un bugiardo criminale e voglio imporre la dittatura nazi-sanitaria e green-comunista". "Ho sporto denuncia ai carabinieri – dice il sindaco –, speriamo di riuscire a trovare i colpevoli, sia per quello che è successo al cimitero, che per quanto accaduto a me. Sono davvero scioccato non tanto per l’attacco personale che ho subito per un post di solidarietà alla famiglia di Samuele, quanto per la scritta sul muro del cimitero: un gesto infame, ignobile, intollerabile. Il mio pensiero e la mia vicinanza vanno esclusivamente alla famiglia di Samuele, che era una persona che si è sempre adoperata per il bene comune, che ha salvato delle vite, a Stefania, a Diego e Nora, ai familiari, che hanno subito gli stessi attacchi. Siamo ancora frastornati dal dolore, dalla scomparsa di un nostro giovane concittadino, e ci troviamo con queste scritte, a dover parlare di commenti, che hanno del paradossale. Questo attacco, che ha dell’assurdo, dell’incredibile. Sembra di vivere in un incubo. Queste persone sono completamente da condannare".

Oltre alle parole lucidissime di Stefania Berti, vedova del pompiere, sulle scritte al cimitero di Alberghi erano intervenui anche il consigliere regionale Marco Niccolai, il segretario del Pd pesciatino Luca Tridente, i vertici comunali e provinciali di Rifondazione Comunista. Domenica sul caso del momento aveva lanciato il suo messaggio anche monsignor Fausto Tardelli, Vescovo di Pistoia e Pescia: "Stupidità, vigliaccheria, ignoranza, malvagità – ha detto Tardelli – non ci sono parole per qualificare il gesto ignobile di chi ha imbrattato le mura del camposanto urbano con scritte ingiuriose e cretine, proprio nel momento in cui il corpo di un figlio generoso e buono di questa terra veniva deposto in quel luogo. Una delle malattie più pericolose della mente umana è sicuramente il fanatismo che immancabilmente diventa violenza. E se non è fanatismo è quel gusto della bravata che fa più male di quello che si pensi. Che Dio ci liberi da questi mali della mente e ne liberi in particolare i responsabili di questo becero vandalismo".