L’oltraggio dei no vax al cimitero. Scritte sulla morte del pompiere

Sul muro il messaggio: "Samuele non da malore ma da vax ucciso". Il Comune condanna e denuncia

L’oltraggio dei no vax al cimitero. Scritte sulla morte del pompiere

L’oltraggio dei no vax al cimitero. Scritte sulla morte del pompiere

Choc a Pescia per le scritte che ieri mattina sono apparse sul muro di cinta del cimitero comunale. Nella notte fra venerdì e sabato ignoti vandali hanno imbrattato il muro scrivendo frasi che hanno coinvolto anche Samuele Del Ministro, il 50enne vigile del fuoco scomparso all’improvviso a Torino colpito da un malore. Solo venerdì la città lo aveva accompagnato nel suo ultimo viaggio, in Cattedrale. "Vax per depopolare. Agenda 2030 per schiavizzare", ’I vax uccidono’, ’Vivi libero’, ’Co2=truffa’, e soprattutto ’Samuele non da malore ma da vax ucciso’: queste le scritte apparse sul muro, in vernice rossa, firmate V_V, sigla che identifica i cosiddetti ‘guerrieri V_V’, gruppo no vax attivo sui social. La loro sigla, contornata da un cerchio rosso, è già apparsa in Valdinievole in occasioni di altri episodi di vandalismo, che hanno interessato, in particolare, centri vaccinali e strutture utilizzate dai servizi sanitari per la campagna di vaccinazioni contro il Covid.

Immediata la reazione di condanna dell’amministrazione comunale: "Abbiamo trovato un vero e proprio scempio sull’esterno del cimitero centrale a opera di alcuni facinorosi no vax che hanno imbrattato con vernice il muro esterno – dichiara il sindaco Riccardo Franchi –. Si tratta di un gesto ignobile che come amministrazione comunale e a nome di tutta la Comunità condanniamo fermamente e che abbiamo già denunciato alle forze dell’ordine, le quali ci auguriamo che riescano a individuare i responsabili grazie alle telecamere della zona. La cosa che fa più male, oltre alla gravità del gesto, è il fatto che non si sono fermati nemmeno davanti a una tragedia immane che ha sconvolto la nostra città come la morte di Samuele, a cui ieri pomeriggio abbiamo dato l’ultimo saluto. Abbiamo subito attivato l’ufficio tecnico per ripulire questa ignominia che Pescia non meritava assolutamente – conclude – specialmente in un posto simbolico come il cimitero".

Proprio Franchi ha scoperto le scritte e ha subito presentato denuncia alla stazione dei carabinieri; delle indagini si interessa la compagnia di Montecatini. Sul tema è intervenuta, con una ferma condanna, anche FP CGIL di Pistoia-Prato. "Un episodio atto a strumentalizzare la prematura scomparsa del collega Vigile del Fuoco Samuele Del Ministro, ivi sepolto – afferma una nota firmata da Matteo Tofani e Sandro Malucchi, coordinatore provinciale e segretario –. Riteniamo che, al di là del libero pensiero di ognuno di noi, sia alquanto meschino e ingiusto approfittarsi di una tragedia come quella che ha colpito la famiglia di Samuele per perorare cause complottistiche e al di fuori della legalità. La FP ribadisce con forza di essersi sempre esposta a tutela di quei lavoratori che hanno rispettato la legalità e le misure legislative emanate dallo Stato, soprattutto nel periodo pandemico e nei confronti di quei lavoratori, che col loro contributo, hanno risollevato il paese in un momento di crisi senza precedenti. Lavoratori come Samuele, che ha sempre rispettato le regole imposte dalla società ed ha svolto il suo dovere di Vigile del Fuoco, un servizio essenziale nei confronti di tutta la collettività, nessuno escluso". La FP CGIL di Pistoia-Prato annuncia che, se si arriverà in tribunale, si costituirà parte civile.

Emanuele Cutsodontis