Vendita in blocco alle Terme. A breve il bando da 50 milioni

Come raccomandato dal Tribunale, il liquidatore cercherà di vendere i beni senza scorporarli

Vendita in blocco alle Terme. A breve il bando da 50 milioni

Vendita in blocco alle Terme. A breve il bando da 50 milioni

Il liquidatore Enrico Terzani lavora per completare il primo bando per la vendita degli immobili delle Terme, per far fronte ai debiti dell’azienda, come previsto dalla procedura di concordato preventivo in continuità. Poiché gli edifici dove venivano effettuati attività e servizi dell’azienda con acqua termale sono tutti collegati da un unico sistema di tubature, il tentativo di vendita riguarderà tutti o quasi i beni della società insieme.

Così è stato raccomandato dal tribunale. La sezione fallimentare del tribunale di Pistoia, lo scorso luglio, ha emesso la sentenza che omologa la proposta di concordato in continuità presentato dalle Terme. Il rischio di una liquidazione giudiziale è così scongiurato, anche se l’azienda dovrà vendere tutti i beni immobili rimasti per fare fronte ai debiti, che ammoterrebbero a circa 47 milioni di euro. Il valore complessivo del primo bando di vendita, salvo le valutazioni necessarie, dovrebbe essere intorno ai 50 milioni, il valore totale delle ultime perizie.

L’istanza di fallimento era stata presentata oltre un anno fa dal pool di banche guidate da Bnl e dal collegio dei sindaci della società. Insieme all’ufficializzazione del concordato in continuità, è stato nominato liquidatore il commercialista Enrico Terzani. Come previsto dal piano di concordato, che ha anche l’obiettivo di non interrompere la continuità aziendale, nell’arco di tre anni dall’omologa saranno venduti tutti i beni mobili e immobili della società.

Terzani, nato a Firenze il 15 ottobre 1967, vive a Scandicci, dove è uno dei titolari di uno studio commerciale associato. Ragioniere commercialista abilitato ad appena 22 anni, si è laureato nel 1993 a Firenze, in economia e commercio, con 110 e lode. Iscritto all’albo dei dottori commercialisti nel 1996, è revisore contabile e consulente tecnico del tribunale di Firenze. È stato curatore fallimentare, commissario giudiziale e liquidatore in numerose procedure concorsuali. Prima di essere eletto presidente dell’ordine dei commercialisti di Firenze, ha svolto le funzioni di vice e presidente della fondazione dell’ordine. Ha svolto la funzione di docente a contratto alla facoltà di scienze politiche di Firenze. Al momento, gli interessi registrati per le Terme riguardano varie acquisizioni degli edifici storici da parte dei soci, Regione e Comune, e della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

Daniele Bernardini