Uninominale, ecco i candidati "valdinievolini"

Per la Camera i nomi differiscono da quelli di Pistoia: la montagna, Serravalle e il territorio a ovest del Montalbano uniti a Lucca

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Manca sempre meno alle elezioni politiche del 25 settembre, una tornata che per certi versi sarà storica. Sì perché si tratta della prima chiamata alle urne con i nuovi collegi, i cui confini sono stati ridisegnati a seguito del taglio dei parlamentari previsto dall’ultima riforma costituzionale. Con conseguenze che riguardano da vicino anche la provincia di Pistoia: se infatti, per quanto riguarda il Senato, l’elettorato nostrano è unito sia all’uninominale (insieme a Prato, Massa e Lucca) che al proporzionale (collegio unico toscano), lo stesso non può dirsi per la Camera. Il territorio pistoiese è sì unito nel proporzionale (con Massa-Carrara, Lucca, Prato e la parte settentrionale di Firenze), ma – questione assai importante – diviso in due negli uninominali: la parte est (fra cui il capoluogo Pistoia) con Prato e il Mugello nell’uninominale 6, la parte ovest (Serravalle, Valdinievole, Montagna pistoiese) con Lucca nell’uninominale 3.

È dunque importante focalizzare l’attenzione anche su quelli che sono i candidati in lizza in quest’ultimo collegio, che chiamerà alle urne una fetta importante della popolazione provinciale per una sfida secca: chi prende un voto più degli altri, sarà eletto in Parlamento.

La coalizione di centrodestra (Fdi, Lega, Forza Italia, Noi Moderati) è scesa in campo con Riccardo Zucconi, imprenditore versiliese nonché deputato uscente di Fratelli d’Italia. Dall’altra parte, la coalizione di centrosinistra (Partito Democratico, Verdi-Sinistra, +Europa, Impegno Civico) ha puntato tutto su Serena Mammini, lucchese, professionista nel campo dell’editoria e della comunicazione, ex assessora all’urbanistica a Lucca in quota Pd.

Alle loro spalle ecco la candidatura di Marco Remaschi per il Terzo Polo (Azione, Italia Viva): segretario regionale del partito di Calenda, lucchese, Remaschi è stato consigliere regionale in quota Pd e attualmente è sindaco di Coreglia Antelminelli.

Il primo nome legato a filo diretto al territorio valdinievolino è quello scelto dal Movimento 5 Stelle, che ha avanzato il nome di Marco Cresci: pisano di origine, ma termale d’adozione. E le altre forze politiche? Unione Popolare propone il nome di Francesca Trasatti. Italexit con Paragone punta su Alessandro Balduini. Vita sceglie Luca Tomberli e Italia Sovrana e Popolare candida Giorgio Bianchi.

Per quanto riguarda il proporzionale alla Camera, dove la provincia torna unita, il Pd schiera Anna Ascani come capolista, seguita dall’aglianese Marco Furfaro e dalla senatrice pistoiese Caterina Bini, mentre Alleanza Verdi-Sinistra propone, dietro al capolista Nicola Fratoianni, la pistoiese Nicoletta Guarducci. Quanto al centrodestra, oltre al blindatissimo Giovanni Donzelli e alla pratese Chiara La Porta, Fdi inserisce al quarto posto Irene Gori, capogruppo in consiglio comunale a Quarrata. Terza posizione del listino Forza Italia per la coordinatrice provinciale Anna Bruna Geri, mentre in quota Lega, al quarto posto, c’è la valdinievolina Rubina Baldecchi, consigliera comunale del Carroccio a Montecatini.

Alessandro Benigni