
Cerimonia in via Ponte di Serravalle per l’intitolazione di una piazzetta adiacente all’industria Mgm a Carlo Ghieri, il suo fondatore. Presenti i figli Lucia amministratore delegato, Francesco e Edoardo ingegneri, i dipendenti quasi al completo e il sindaco Pietro Lunardi.
La Mgm negli ultimi mesi si è fatta notare per l’eccellenza anche umana del proprio sistema di lavoro. L’azienda ha donato un macchinario che riduce o evita la caduta dei capelli ai pazienti oncologici. Un’idea venuta dopo che tre dipendenti hanno dovuto attraversare trattamenti anticancerogeni. A Natale una menzione speciale con Stella al merito del lavoro è andata a due dipendenti che hanno passato 50 anni sempre alla Mgm: Doriana Pinochi e Giovanni Niccolai.
Carlo Ghieri naque a Monsummano nel 1926. Studiò ingegneria meccanica e cominciò a lavorare nell’azienda del padre. L’azienda di famiglia produceva inizialmente macchinari di vario tipo e dal 1947 motori elettrici standard. Dopo alcuni anni, ormai da solo, decise di abbandonare le altre produzioni per dedicarsi ai motori autofrenanti. Nel 1958 Ghieri si sposa con Lidia Giovannoli da cui ha quattro figli, tre dei quali sono attualmente ai vertici dell’azienda.
"Ghieri è sempre stato profondamente innamorato del proprio lavoro – fanno sapere dalla Mgm – e ha dedicato buona parte delle sue energie e della sua vita alla crescita e allo sviluppo della sua azienda con la quale si identificava. Anche se la maggiore parte del tempo che non impiegava al lavoro lo ha dedicato alla famiglia ha avuto molteplici interessi nel campo della cultura e dello sport"
Arianna Fisicaro