REDAZIONE MONTECATINI

Ucciso falco pellegrino. "Grave atto criminale"

Colpito da una fucilata presso il Porto dell’Uggia. Inutili i tentativi di salvarlo da parte del Centro di ricerca del Padule di Fucecchio

Richard Fyfe, morto nel 2017, contribuì a salvare il falco pellegrino dall’estinzione

Valdinievole, 20 ottobre 2021 -  Con la ripresa dell’attività venatoria riparte anche la strage di fauna selvatica protetta, che colpisce anche specie in via di estinzione, come è successo già a settembre a Figline Valdarno, dove è stato abbattuto l’ennesimo ibis eremita, oggetto di un estremo tentativo di reintroduzione in Europa. Ora la stessa sorte è toccata a un giovane falco pellegrino nel Padule di Fucecchio.  

«Una nostra volontaria in servizio al Centro visite di Castemartini – spiega l’associazione Amici del Padule di Fucecchio per la Biodiversità – ha ricevuto la segnalazione da parte di una ciclista della presenza di un rapace in difficoltà presso il Porto dell’Uggia, nella parte orientale del Padule. Abbiamo allertato il personale del Centro di ricerca che ha provveduto al recupero dell’animale, alla sua identificazione e a prestare il primo soccorso con la reidratazione. L’animale è stato tempestivamente trasferito al Centro di recupero uccelli marini e acquatici (Cruma) di Livorno, ma è deceduto a causa delle numerose lesioni provocate da una fucilata. L’esemplare ucciso potrebbe essere il giovane involato quest’anno della coppia che da alcuni anni nidifica sulla Cava Grande del Colle di Monsummano oppure potrebbe trattarsi di uno degli esemplari che svernano in questo territorio cacciando soprattutto gli storni (provocando in tal modo le spettacolari evoluzioni dei branchi di questi uccelli)".

«Il bracconaggio – proseguone Amici del Padule – in Italia è un’attività criminale che appare oggi completamente fuori controllo. Basti solo pensare che gli animali ritrovati sono solo una piccola parte di quelli effettivamente colpiti. In questo senso è emblematico il caso già citato degli ibis eremita: dall’inizio del progetto di reintroduzione ne sono stati abbattuti in Italia addirittura una sessantina, la maggior parte dei quali sono stati ritrovati solo grazie alla presenza di radio-trasmettitori. All’oggettiva difficoltà di perseguire questo tipo di reato si somma l’assoluta inadeguatezza numerica del personale preposto alle attività di controllo e il fatto che, pur trattandosi di reati penali, in realtà le sanzioni comminate sono di poco conto se paragonate al danno compiuto. Nel passaggio di competenze in materia ambientale dalle Province alla Regione si è compiuto un grave passo indietro nel servizio di sorveglianza, col sostanziale smantellamento delle Gav e una graduale dismissione delle polizie provinciali abbandonate a sè stesse. Il Padule di Fucecchio non è nuovo ad atti di bracconaggio, ma negli anni scorsi, grazie alle guardie volontarie del Wwf, ai carabinieri forestali e alle polizie provinciali, alcune pratiche diffuse, come l’uso dei richiami acustici e la caccia in orario non consentito, sono state contrastate con una certa efficacia".