DANIELE BERNARDINI
Cronaca

Poste Nievole, summit dei risparmiatori

Azioni per risolvere in fretta il caso

L'avvocato Franco Arizzi

Montecatini Terme, 3 aprile 2016 - Il Comune  punta a trovare un accordo con Poste Italiane per consentire di risarcire in tempi rapidi i risparmiatori che hanno perso i soldi affidati all’ufficio della Nievole, senza avviare cause destinate a durare a lungo. Trenta delle vittime, ieri mattina, hanno incontrato in municipio il sindaco Giuseppe Bellandi e l’avvocato Franco Arizzi, che sta collaborando a titolo gratuito a sostegno dei truffati. I vertici regionali di Poste Italiane, alcuni giorni fa, hanno dichiarato la disponibilità a restituire i soldi, compresi gli interessi, nel giro di sei-sette mesi.

Ma il sindaco Bellandi e l’avvocato Arizzi cercano una soluzione assai più rapida, anche perché alcuni dei truffati hanno la necessità di ottenere un anticipo delle somme che gli spettano per poter andare avanti. Quindi, nel giro di due settimane, potrebbe tenersi un incontro a Roma, con i responsabili di Poste Italiane, al fine di ottenere maggiore certezze e, soprattuto, chiudere tutto in modo più rapido. Il sindaco Bellandi, su sollecitazione di Arizzi, ha chiesto alle persone coinvolte nella vicenda di ottenere dati più precisi e documentazione certa. Queste prove, oltre ad agevolare il lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine, rappresentano un elemento essenziale per poter ottenere ottenere i soldi portati via alle vittime della vicenda. Anche Andrea Rastelli, presidente del consiglio comunale, e il consigliere Sonia Mucci, stanno collaborando per assistere le persone rimaste coinvolte, loro malgrado nella vicenda. Secondo la prima ricostruzione, emersa in un incontro tenuto tra le vittime del caso, l’impiegato dell’ufficio postale di Nievole avrebbe fatto sparire ben 6 milioni di euro, una cifra davvero impressionante.
 
Una persona, addirittura, è svenuta e si è rotta una gamba, dopo aver saputo che l’ingente somma che aveva affidato è sparita. La persona accusata dei fatti, che risiede in un altro comune della Valdinievole, avrebbe dichiarato di essere disponibile a risarcire le vittime. Nella vicenda sono rimaste coinvolte anche persone residenti a Marliana, Casore del Monte e Montecatini Alto. Intanto venerdì i carabinieri sono tornati alle Poste della frazione per accertamenti e l’ufficio è rimasto chiuso. Creando malumori fra coloro che si erano recati lì per riscuotere la pensione