EMANUELE CUTSODONTIS
Cronaca

La scomparsa di Fambrini. Addio all’ex sindaco

L’avvocato è stato trovato morto nel letto di casa nel primo pomeriggio di ieri. Fu il più giovane primo cittadino eletto di Pescia, nel 2003 il commissariamento.

Nel pomeriggio di ieri una tragica notizia, in pochi minuti, ha fatto il giro della città. Il cuore di Roberto Fambrini ha cessato di battere. Una morte improvvisa che ha gettato nello sgomento i familiari e i numerosi amici. Rientrato dall’ufficio, come sempre in bicicletta, dopo pranzo si era sdraiato per un breve riposo dal quale, però, non si è più svegliato. La moglie Franca e il figlio Niccolò lo hanno trovato dove si era coricato, privo di vita. Inutile ogni tentativo di rianimazione.

Titolare di un noto e apprezzato studio legale, era nato nell’agosto del 1956, e fin dal 1983 aveva iniziato la pratica professionale; innamorato della sua città, appassionato di politica, nel 2001, alla guida di una coalizione di centrodestra, era stato eletto sindaco: con i suoi 44 anni, il più giovane primo cittadino nella storia di Pescia. Un mandato che non era arrivato a termine: le dimissioni di un gruppo di consiglieri di maggioranza, nel luglio del 2003, aveva provocato il commissariamento, con l’insediamento dell’attuale assessore Vittorio De Cristofaro.

"Era una persona perbene – commenta quest’ultimo –. Aveva iniziato un lavoro importante, cercando di dare una svolta a Pescia. Abbiamo condiviso tanti momenti, belli e brutti. Con lui parlavamo di tutto, c’era un rapporto che va al di là della politica. La sua esperienza da sindaco gli era rimasta dentro, lasciandolo profondamente amareggiato. Una notizia che mi ha fatto male".

Abbandonata la vita di partito, aveva continuato a fare politica, costituendo, insieme all’amico Galileo Guidi, che anni dopo gli successe sulla poltrona di sindaco, il ’Laboratorio’, una sorta di associazione che dette vita a numerosi momenti di riflessione e a una pubblicazione, prodotta e distribuita autonomamente, dove riportavano le loro riflessioni sui temi più importanti.

Anche il sindaco Riccardo Franchi lo ricorda con affetto: "Una perdita importante per la comunità". Pochi anni fa era tornato protagonista della vita amministrativa quando Oreste Giurlani lo aveva chiamato a coprire il ruolo di assessore al Bilancio negli ultimi mesi del suo secondo mandato. Venerdì, alle 15, il funerale, in Cattedrale. Da oggi sarà esposto alle cappelle del commiato Molendi in via Fiorentina.

Emanuele Cutsodontis