Monsummano Terme (Pistoia), 27 settembre 2024 – Il monsummanese dei record. Torna a far parlare di sé Tommaso Mattei, 45enne nativo di Grosseto ma residente con la famiglia a Monsummano Terme, cimentatosi lo scorso anno nella Traka 2023 con partenza da Girona, in Catalogna. Quest’anno ha affrontato l’Italia Divide 2024, una prova epica del ciclismo endurance, che ha visto la partecipazione di più di 150 coraggiosi rider provenienti da ogni angolo del globo terrestre. Tra di loro, appunto, Mattei del Cykeln Team di Firenze, che ha affrontato i 1.263 chilometri del tracciato, con un dislivello complessivo di 26.687 metri, impiegando 130 ore e 18 minuti di sforzi estremi. “Tagliare il traguardo in 18a posizione su più di 150 partenti non è stata solo una questione di prestazione atletica, ma soprattutto di determinazione, strategia e resistenza”, commenta orgoglioso. Mattei non è soltanto un ciclista: oltre a essere un appassionato delle due ruote, ha trascorsi da atleta di valore che meritano di essere raccontati. Si tratta, infatti, di un ex lanciatore del disco, una disciplina che richiede forza, coordinazione e precisione. Cresciuto nel vivaio dell’Atletica Massimo Pellegrini, prima di fare il salto nel gruppo sportivo delle Fiamme Gialle, è stato capace di lanciare il disco a 57,10 metri nel 2004; nel suo palmares figurano un prestigioso titolo italiano Under 23 e diverse maglie azzurre. Dopo aver concluso la sua carriera agonistica, ha scoperto una nuova passione: la bicicletta. Non una bicicletta qualunque, ma quella che ti mette alla prova su ogni tipo di terreno. Mattei ha partecipato alla prima edizione della Fiorino Mud nel 2021, facendosi notare per grinta e simpatia, conquistando la stima e l’amicizia di tutti i partecipanti. “L’Italia Divide 2024 non è solo una sfida sportiva, ma un’avventura che attraversa paesaggi mozzafiato, dalle maestose montagne alle incantevoli colline, dalle storiche città ai remoti villaggi. È un viaggio che richiede non solo forza fisica, ma anche resilienza mentale e spirito d’avventura. Quello che cercavo era un’esperienza bellissima in un’Italia inconsueta. Strade bianche, Appennini, boschi: ho visto cose pazzesche. In numerosi momenti, ho pensato che sarebbe stato difficile andare avanti, ma me la sono anche goduta. La sfida è stata preparata bene. Fisicamente ero pronto. Ho perso diversi chili e in questo il mio passato da atleta mi ha aiutato molto. Ora ho un messaggio per tutti: credete in voi stessi e nelle vostre capacità. Le sfide possono sembrare impossibili all’inizio, ma con determinazione, preparazione adeguata e un buon supporto si possono superare. Siate audaci, ma anche rispettosi dei vostri limiti e ricordate sempre di godervi il viaggio”.
CronacaTommaso Mattei, il monsummanese dei record fra Traka e Italia Divide