MONTECATINI TERME (Pistoia) Un disegno di legge che punta al riordino e al rilancio del sistema termale italiano, un settore centrale in Italia, dove il fatturato complessivo supera il miliardo e mezzo, con sessantamila addetti (fra diretti e indiretti) e quasi tre milioni di clienti. Il tentativo di dare nuove impulso al termalismo italiano arriva dalla lega, che domani a Palazzo Madama, presenterà il nuovo disegno di legge che punta al riordino e al rilancio del sistema termale made in Italy. Dopo l’incontro romano organizzato dal Carroccio nella Sala Caduti di Nassirya, sono previsti altri appuntamenti in Italia per spiegare la genesi e gli obiettivo di questo disegno di legge, uno dei quali sarà a Montecatini Terme, che attende con trepidazione la pubblicazione della nuova asta per la vendita dei beni termali.
Nella relazione introduttiva al disegno di legge firmata dal vice-presidente del Senato Marco Centinaio, si sottolinea come "il settore termale in Italia riveste una grande importanza, con un fatturato di oltre 1,5 miliardi di euro e la presenza di circa 320 stabilimenti termali, ubicati in 20 regioni e 170 comuni, la quasi totalità dei quali accreditata al Servizio Sanitario Nazionale. Il settore conta 60 mila addetti, tra diretti e indiretti, e quasi 2,8 milioni di clienti. Si tratta dunque di un comparto assolutamente strategico per l’economia e per la salute pubblica".
I tagli alla spesa pubblica iniziati oltre trent’anni fa hanno senza dubbio dato un duro colpo all’aspetto sanitario del settore. Il disegno di legge non nasconde di voler riportare il sistema a essere una delle eccellenze italiane e "mira a creare i presupposti perché si possa sviluppare un nuovo turismo della salute legato al termalismo agendo sulla tutela degli aspetti scientifici legati alle cure termali, al rilancio dei territori dei comuni nei quali insistono le risorse termali, introducendo incentivazioni per allungare la stagionalità e definendo il marchio di qualità termale per la tutela del prodotto offerto".
Luca Baroncini, ex sindaco e attuale consigliere di minoranza a Montecatini, che ha dato un importante contributo a questo lavoro, evidenzia come, "se questo disegno di legge sarà approvato, tra le altre cose, lo Stato stanzierà un fondo che consentirà di riqualificare e fare la necessaria manutenzione straordinaria ad immobili termali considerati di interesse culturale nazionale (come ad esempio lo stabilimento Tettuccio di Montecatini Terme). Sarà reintrodotto il congedo straordinario per i dipendenti della pubblica amministrazione al fine di beneficiare delle cure termali e sarà incentivata la promozione specifica del turismo termale e delle città termali".
Daniele Bernardini