
Sui muri dei palazzi comunali di Uzzano e Pescia, nei giorni scorsi, è stata affissa la bandiera della Palestina. "Ogni...
Sui muri dei palazzi comunali di Uzzano e Pescia, nei giorni scorsi, è stata affissa la bandiera della Palestina. "Ogni vita civile spezzata è una ferita all’umanità intera – spiega il vice sindaco di Pescia Luca Tridente, motivando la sua scelta – Nessuna giustificazione può legittimare la distruzione di ospedali, scuole, case e soprattutto le uccisioni delle persone in fila per gli aiuti. Il diritto internazionale non è un’opinione. I diritti umani non sono negoziabili. Chiediamo un cessate il fuoco immediato, corridoi umanitari sicuri e giustizia per le vittime".
Le due amministrazioni comunali hanno deciso di non restare in silenzio di fronte a quella che non esitano a definire una catastrofe. "È un messaggio forte e chiaro, dalla parte dei diritti umani e contro il genocidio attuato verso il popolo palestinese – aggiunge Riccardo Incerpi, capogruppo di maggioranza a Uzzano –. Un segno visibile che segue la mozione di sostegno alla causa palestinese approvata lo scorso dicembre in consiglio comunale, che chiedeva alle Istituzioni il riconoscimento dello Stato di Palestina, un immediato cessate il fuoco e una soluzione politica duratura di pace. Mentre i riflettori sono puntati altrove, sulla Siria o sull’Iran, a Gaza continua l’inferno. Non si sono fermati i bombardamenti su scuole, ospedali, sui bambini in fila per acqua e cibo, mentre le vittime sono ormai oltre sessantamila. E la nostra comunità – conclude – non può voltarsi dall’altra parte".