
Terme Tettuccio
Montecatini Terme, 26 gennaio 2022 - Infinet, società di diritto privato inglese, torna alla carica per conto di un fondo di investimento interessato ad acquistare le quote di maggioranza delle Terme attraverso una procedura negoziale. Una proposta è stata inviata all’amministratore Alessandro Michelotti. Infinet aveva preso i primi contatti con l’azienda, Regione e Comune il 31 marzo 2021, scegliendo però di non partecipare al bando, giudicato troppo oneroso.
Poco più di un mese fa, dopo il fallimento della procedura promossa dall’azienda, Infinet tramite l’avvocato Alessandro Belli ha dichiarato di essere ancora interessata ad avviare una procedura negoziale per le quote di maggioranza. Dopo una prima mail ufficiosa, le Terme hanno ricevuto una proposta via pec. Infinet, tramite il managing partner Alessandro Ristori, propone "ai soci delle Terme di valutare l’avvio della procedura negoziata che, allo stato, può trovare nuove giustificazioni dal fatto di rappresentare l’unica alternativa alla liquidazione ed all’esito negativo dell’ultimo bando. L’aver tentato senza successo la procedura prevista dall’articolo 10 del Testo unico sulle società pubbliche rafforza il requisito dell’eccezionalità previsto per le procedure negoziate. L’articolo 10 richiede inoltre che la scelta per una procedura negoziata sia motivata anche dalla convenienza economica: il risparmio dei costi, tra i quali professionali, di una procedura concorsuale e la conservazione del valore patrimoniale garantito dal piano di risanamento e della continuità aziendale, rende più conveniente l’alternativa proposta rispetto al concordato liquidatori, il cui esito positivo non appare scontato".
L’8 febbraio nelle aule del tribunale di Pistoia è prevista l’udienza relativa all’istanza di fallimento presentata da un creditore delle Terme. Infinet "è consapevole che la proposta di negoziazione non potrà essere trattata senza una sostanziale condivisione coi creditori delle Terme, che dovranno astenersi dall’avere procedure esecutive o fallimentari e avvieranno negoziati volti a definire le condizioni per la cessione dei loro crediti. Qualora prima dell’accordo uno o più creditori dovesse avviare procedure recuperatorie ostili a quella negoziata, sarà possibile valutare un percorso alternativo, meno auspicabile e comunque da verificare nella fattibilità dell’investitore. Le Terme dovranno presentare una domanda di concordato in bianco, riservandosi di presentare il piano nei 120 giorni successivi, così da neutralizzare le iniziative dei creditori. L’obiettivo potrebbe essere quello di concludere la procedura con il ritiro della domanda prenotativa e il ritorno in bonis delle Terme. Per consentire la continuità diretta nel periodo interinale, dall’avvio fino alla chiusura della procedura negoziale, Infinet garantisce la disponibilità di uno dei sogge tti coinvolti nel progetto a finanziare con un prestito ponte di 500mila euro".
Daniele Bernardini