Tardelli vescovo di Pescia. Il passaggio dopo Natale: "La Diocesi resta autonoma"

Nell’annuncio il monsignore di Pistoia ha stilato l’elenco delle priorità: anziani e giovani. L’ingresso ufficiale è in programma per il 14 gennaio con incontri e messa in Duomo.

Tardelli vescovo di Pescia. Il passaggio dopo Natale: "La Diocesi resta autonoma"

Tardelli vescovo di Pescia. Il passaggio dopo Natale: "La Diocesi resta autonoma"

Avverrà dopo le feste di Natale, per la precisione domenica 14 gennaio, l’ingresso ufficiale di monsignor Fausto Tardelli alla guida della Diocesi di Pescia. Com’è noto all’inizio di ottobre monsignor Tardelli è stato nominato dal Santo Padre vescovo anche della Città dei fiori, oltre che di Pistoia.

"Domenica 14 gennaio – spiega lo stesso monsignor Tardelli – verso la fine della mattinata sarò al Santuario della Madonna di Fontenuova a Monsummano Terme, poi passerò dall’ospedale di Pescia, che è un tutt’uno con quello di Pistoia ed ha ancora un grande valore per tutta la zona e in particolare per la Valdinievole. Successivamente è previsto un passaggio alla Casa di riposo della Diocesi, che è abbastanza vicina al centro cittadino di Pescia, quindi l’incontro con gli anziani, ma anche con i giovani, perché nella zona c’è una comunità che accoglie i minori".

"Intorno alle 15.30, salvo cambiamenti dell’ultima ora, è previsto – prosegue monsignor Tardelli – il mio incontro con le autorità della città e alle 16.30 ci sarà la celebrazione della Santa Messa in Duomo". Le Diocesi di Pistoia e Pescia, secondo l’intenzione di Papa Francesco, saranno unite "in persona episcopi". Una formula che garantisce alla diocesi pesciatina che non sarà né soppressa, né sminuita nel suo valore, ma che a guidare entrambe sarà un unico pastore. La Diocesi di Pescia, lo ricordiamo, oltre al territorio della Valdinievole, amministra spiritualmente anche alcune parrocchie della provincia di Lucca, situate nei comuni di Montecarlo e Altopascio.

Patrizio Ceccarelli