"Tagliare ogni spesa, tutto per il turismo"

Nel piano del comitato dei commercianti il Comune dovrebbe bloccare le assunzioni e mettere fino a 11 milioni per le Terme.

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Questi i 5 punti che, secondo il comitato di commercianti e albergatori, guidato da Andrea Bonvicini, sono "necessari – scrive – ad assicurare la continuità alle attività che hanno investito in città. A stretto giro [si parla di 10 giorni, ndr] è opportuno conoscere gli orientamenti del sindaco e agire nell’immediato per salvaguardare il futuro turistico-termale".

"Banche: il Comune svolga un ruolo attivo insieme alla Regione per trovare un accordo per definire il debito delle Terme, di cui dovrà essere stabilita una quota da pagare in tempi brevi e il residuo transato o convertito in partecipazioni. La responsabilità maggiore del debito è della Regione che aveva poteri di indirizzo e controllo. Transare inoltre il debito coi fornitori".

"Politiche di bilancio: è quello che mostra la reale volontà del Comune di rilanciare la città. Dovrà mettere in atto politiche pluriennale prioritarie di sviluppo turistico, azzerare le assunzioni, modificare il piano delle opere pubbliche e tagliare tutte le spese. Il Comune, a fronte di investimenti regionali di 12 milioni o 20 milioni di euro, dovrà liberare risorse proprie in proporzione agli investimenti regionali e alla propria partecipazione azionaria societaria del 35%. Un investimento variabile da 6,4 a 11 milioni di euro, ricorrendo all’ indebitamento con mutuo ventennale. Il Comune potrebbe comunque aumentare il suo apporto fino a 20 milioni di euro di indebitamento di fronte alla disponibilità della Regione a un piano di rilancio globale".

"Priorità agli investimenti immediati: è fondamentale che i lavori vengano effettuati sugli immobili principali dalla proprietà Leopoldine, Excelsior e Salute per completare il viale verdi e la zona commerciale con nuove struttureprodotti capaci di attirare flussi di turisti stimati inizialmente in 200-500 mila annui. Al Tettuccio occorre subito un piano di manutenzione. L’investimento per le Leopoldine dovrà essere sostenuto da Comune o Regione immediatamente. Una volta terminate, potranno essere affidate in gestione a un soggetto con capacità ed esperienza".

Gli altri punti riguardano la struttura societaria delle Terme (scissione dei beni da suddividere tra Regione e Comune) e il manager turistico. "A ciò – scrive il comitato – deve essere data risposta e copertura dei costi, individuando la giusta collocazione e un budget crescente nelle annualità future".

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