"Sullo stadio ancora delle falsità dall’amministrazione"

Le minoranze ancora all’attacco sulla vicenda: "Non è vero che la giunta attende una risposta dall’ufficio sport per la riapertura"

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"Sulla questione dello stadio, purtroppo, in Comune si persevera imperterriti nel ricorso alla manipolazione politica della realtà. Non è vero che l’amministrazione attende una risposta dall’ufficio sport in merito alla possibile riapertura dell’impianto, successivamente alla nuove relazioni tecniche". I consiglieri di minoranza tornano all’attacco sulla vicenda, che dura ormai da più di due mesi, con un comunicato congiunto. "La risposta a queste relazioni – prosegue l’opposizione -è agli atti dell’ente dal 7 dicembre scorso, ed è negativa, in quanto non è stato realizzato ancora nessun intervento su torri faro e spogliatoi. Non solo, sono emersi anche problemi rispetto all’attuazione dei piani di emergenza, per mancanza di personale addetto alla gestione di eventuali eventi critici. Per quanto riguarda le torri faro è inutile che l’amministrazione insista sul codice arancio per il maltempo, perché questo prima o poi arriva, così come eventi climatici imprevisti, e comunque le strutture possono cadere anche all’esterno . Le torri faro, quindi, vanno smontate del tutto e dopo averlo chiesto in tutte le lingue del mondo e in tutte le sedi, prendiamo finalmente atto che, dopo due anni, è stato dato un incarico per circa 12 mila euro con intervento previsto nella prima metà di gennaio. Meglio tardi che mai. Si è perso tempo, troppo tempo, e le responsabilità non possono che ascriversi all’incompetenza politica di questa giunta in grado solo di galleggiare e temporeggiare. Sul punto segnaliamo, come già fatto in consiglio comunale, che non risulta corretto l’inquadramento a manutenzione ordinaria della spesa di 12mila euro per smontare, solo parzialmente, le torri faro". Secondo l’opposizione "ripetto agli spogliatoi la situazione è più controversa. Le relazioni tecniche del 2020 e di ottobre 2022 parlavano di possibile utilizzo solo dopo un sopralluogo e con puntellature. La nuova invece, del 18 Novembre 2022, parla di interdizione con 25 crntimetri di accumulo di neve sul tetto. È del tutto evidentemente che non ci sono certezze per consentire l’utilizzo della struttura in serenità, senza alcun intervento strutturale. Ed quindi chiaro che occorrono strutture provvisorie in attesa degli interventi finanziati dallo Stato con il Pnrr. Rispetto a questi, evidenziamo che l’amministrazione non ha vinto nulla. Non è una lotteria, sono contributi a fondo perduto e stanziati senza alcun livello di progettazione, tant’è che vedremo l’opera completata non prima del 2025. Se va tutto bene".