Il giudice dell’udienza preliminare Patrizia Martucci ha rinviato a giudizio, con l’accusa di violenza sessuale aggravata, un giovane di Montecatini per i fatti avvenuti a marzo 2023 all’esterno della discoteca Don Carlos di Chiesina Uzzanese. La decisione è stata presa ieri mattina, nelle aule del tribunale di Pistoia. L’imputato non aveva presentato richiesta di rito alternativo. Accusa e difesa si affronteranno nel dibattimento. L’uomo, all’indomani dell’arresto, si era avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Pistoia.
Era finito agli arresti domiciliari con l’accusa di aver commesso il reato nei confronti di una ragazza nel parcheggio all’esterno del Don Carlos di Chiesina Uzzanese. I fatti, su cui hanno indagato i carabinieri coordinati dalla Procura, risalgono allo scorso marzo. Secondo gli inquirenti, la giovane stava passando una serata in discoteca con alcune amiche. A un certo punto, come da lei dichiarato, era uscita fuori dal locale perché aveva bevuto troppi alcolici e non si sentiva bene. Aveva bisogno di una boccata d’aria fresca per riprendersi. Il giovane, in base alle accuse, l’avrebbe accompagnata fuori, dopodiché la ragazza sostiene di non ricordare più niente. Dopo aver sentito suonare un cellulare, la giovane avrebbe ripreso i sensi solo all’interno di un’auto, seminuda e con l’uomo che avrebbe abusato di lei. Ha iniziato a pregarlo di smetterla e lui, sempre secondo le accuse, l’ha riaccompagnata all’ingresso della discoteca, pregandola di non rivelare l’accaduto. Qui la ragazza è stata assistita dalle amiche e da un dipendente del locale. Portata all’ospedale San Jacopo di Pistoia, la prognosi era stata di quaranta giorni. Oltre alla denuncia della giovane era partita anche la segnalazione della struttura sanitaria alle forze dell’ordine. In base agli elementi raccolti dai carabinieri, il Gip aveva accolto la richiesta di misura cautelare per l’uomo, posto agli arresti domiciliari con l’obbligo del braccialetto elettronico. Adesso sarà il processo ordinario e quindi il vaglia dibattimentale a far luce su questo drammatico episodio,
Daniele Bernardini