Standing ovation per l’étoile Liliana Cosi

Gli organizzatori le hanno consegnato il premio "per aver testimoniato nel mondo con la sua arte la bellezza assoluta della danza"

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"Avete ricordato tutto ciò che ho fatto nella mia carriera e vi ringrazio molto. Voglio rivolgermi soprattutto ai giovani danzatori che partecipano al progetto, i veri protagonisti di oggi: ricordate che dietro il successo c’è un background. Devo tutto quello che ho fatto ai miei maestri". L’étoile della danza mondiale Liliana Cosi ha ricevuto il Premio Armonia fra i popoli al Tettuccio e ha rivolto il suo intervento soprattutto ai giovani del Campus, provenienti da tanti Paesi, uniti nell’intensa e applaudita coreografia "Danzare la Pace 2022", firmata da Angelo Egarese.

Il 17° Festival e 9° Campus Internazionale "Armonia fra i Popoli" è presentato dall’associazione culturale Dancelab Armonia, con la direzione artistica di Antonella Lombardo e a cura di Elisa Catolfi. La cerimonia di premiazione è stata condotta da Alessandro Socci. "La Scala e il Bolshoi – ha aggiunto Liliana Cosi – rimarranno per sempre indelebili nel mio background. Con il trascorrere degli anni, mi è venuto spontaneo voler restituire ai voi giovani tutto ciò che ho ricevuto dai miei maestri e dalla danza. Inoltre, ho sempre desiderato portare il balletto alla gente. Ho aperto una scuola con questi intenti. Il balletto è capace di elevare il nostro spirito e deve raggiungere tutti".

Sul maxischermo è stato mostrato il video con una straordinaria esibizione di due giovani Liliana Cosi e Rudolf Nureyev, presentati dal grande attore Alberto Lupo. Il pubblico ha dato vita a una standing ovation per l’étoile: si sono alzati tutti in piedi, dedicandole un lunghissimo e fragoroso applauso. Il premio le è stato consegnato dalla consigliera regionale Federica Fratoni "per aver testimoniato con la sua arte la bellezza assoluta della danza in tutto il mondo. Per averla danzata giovanissima come prima étoile italiana al teatro Bolshoi, prima ballerina e poi étoile Teatro La Scala di Milano, senza mai perdere il suo sguardo sull’umanità. Per aver dedicato tutta la sua vita alla danza e all’arte per testimoniarne la bellezza assoluta e per averla donata a migliaia di giovani allievi, donando tutto il proprio patrimonio artistico con gioia e rigore. Per aver sempre affermato, con la sua arte e la sua vita, un messaggio di riconciliazione e di pace in tutto il mondo".

E’ intervenuto al galà finale anche il vescovo Roberto Filippini. I giovani danzatori che hanno partecipato al progetto hanno emozionato il pubblico con le loro esibizioni. Un riconoscimento speciale anche a Massimo Toschi "ideatore e sostenitore del progetto e per il suo impegno continuo ed incessante per la pace".

Valentina Spisa