EMANUELE CUTSODONTIS
Cronaca

Stampo omofobo nell’atto vandalico contro la pizzeria

Atto vandalico alla pizzeria L’Aspizza, in pieno centro, a pochi passi dal palazzo comunale. I due gestori, Fabio e Gabriele,...

Atto vandalico alla pizzeria L’Aspizza, in pieno centro, a pochi passi dal palazzo comunale. I due gestori, Fabio e Gabriele,...

Atto vandalico alla pizzeria L’Aspizza, in pieno centro, a pochi passi dal palazzo comunale. I due gestori, Fabio e Gabriele,...

Atto vandalico alla pizzeria L’Aspizza, in pieno centro, a pochi passi dal palazzo comunale. I due gestori, Fabio e Gabriele, in occasione del ‘Pride Month’, il mese del Pride, ricorrenza internazionale che si celebra ogni anno nell’intero mese di giugno per sottolineare l’importanza della lotta per i diritti Lgbtqia+, avevano esposto all’esterno del locale due bandierine arcobaleno, incastrate ai lati della insegna posta di fianco alla porta d’ingresso. Mercoledì, nel riaprire l’attività, la scoperta: qualcuno aveva spezzato le aste che sostenevano le bandiere. A denunciare il gesto, Jonathan Lucchesi, presidente dell’associazione Coming Out: "Un atto vandalico di chiaro stampo omofobo ha colpito i nostri amici – commenta –. Un plauso a Fabio e Gabriele che, imperterriti, hanno deciso di denunciare e di sfidare l’omofobia rimpiazzando nuove bandiere all’ingresso del loro locale, dove ogni sera trova posto anche una bellissima panchina rossa. L’odio partorito da questa politica non può trovare spazio in Valdinievole- aggiunge -e anche se l’amministrazione di Chiesina è amica di chi ci governa a livello nazionale, chiediamo che ci sia una forte condanna da parte del comune, magari corredata da azioni di sensibilizzazione e dall’ingresso nella Rete Re.A.Dy".

Pronto anche l’intervento del gruppo di minoranza consiliare Chiesina e le sue frazioni: "Non si tratta di un semplice atto vandalico – afferma Carlo Cortesi – ammesso che qualcuno possa accettare che si danneggino arredi o altro di un’attività commerciale, ma di in gesto che distrugge un simbolo di diritti e libertà. Per questo condanniamo questo gesto ed esprimiamo la nostra solidarietà ai titolari dell’attività economica".

ec