
Il gruppo consiliare di maggioranza Pescia Cambia annuncia "l’arrivo di un importante contributo per la difesa idrogeologica a Medicina, Aramo e zone limitrofe".
"Abbiamo appreso dagli uffici comunali – aggiunge Pescia Cambia – che è arrivata la comunicazione della Regione in merito al finanziamento del progetto di difesa idrogeologica. Si tratta di un contributo di 680mila euro che permetterà sia intervenire su situazioni ferme da anni come i geoblocchi sulla strada per Medicina e altri interventi di difesa dal rischio frane e smottamenti. Tutto questo comporterà più sicurezza e anche un’immagine più curata del territorio. Questo intervento, piuttosto corposo negli effetti e nelle cifre, si va a sommare sia al ripristino dei percorsi nella zona di Uso di Sopra che ai lavori, finalmente partiti, di recupero e messa a norma della ex-scuola di Pontito, struttura che sarà dedicata all’accoglienza e al ristoro a fini turistici. A breve partiranno anche i lavori per la realizzazione di due laghetti antincendio in zona Uso di Sopra e Levia, finanziamento che si aggira sui 100mila euro, importanti sia per la difesa dagli incendi che per una riqualificazione ambientale delle aree con finalità ricettive, vista la presenza in zona di attività agrituristiche. Abbiamo poi la fondata convinzione che a breve possa arrivare anche il finanziamento di due altri progetti importanti per la nostra montagna, già presentati da tempo, sui bandi del piano di sviluppo rurale della Regione. Si tratta di un progetto di consolidamento e riqualificazione del ponte di Sorana e del recupero della cosiddetta via dei Molini. Anche qui tutela del territorio, valorizzazione ambientale, recupero di vecchi sentieri, con importanti progetti, idee e percorsi che, quando saranno tutti realizzati, daranno un contributo importante alla ripresa di un territorio che vive da troppo tempo in una situazione di rischio di spopolamento, abbandono dei terreni, chiusura delle poche attività che deve essere assolutamente fermato".
Propro in tema di sicurezza idrogeologica, la Regione ha reso noto ieri che "nel panorama delle bonifiche dei corsi d’acqua e quindi della cura del territorio la Toscana è una regione più sicura delle altre. Ogni anno qui vengono investiti 92 milioni di tributo per mettere in sicurezza il territorio. La Regione solo per la manutenzione ordinaria investe 6,5 milioni, mentre i consorzi introitano dagli enti pubblici altri 23 milioni per opere straordinarie". A dirlo è Marco Bottino, presidente di Anbi Toscana, l’associazione che riunisce i consorzi di bonifica, a margine di un convegno organizzato a Palazzo Vecchio in occasione dei 100 anni dal congresso di San Donà di Piave (Venezia) sulla bonifica integrale in Italia.