
"Non possiamo sostenere altri disagi, il nostro tempo non vale meno del loro". A sostenerlo sono un gruppo di cittadini residenti nella zona dello Sporting club, dove da giugno è aperto il cantiere della rotatoria che sarebbe già dovuto essere chiuso. Un lavoro che pare infinito e che le famiglie residenti nell’area interessata dai lavori non tollerano più. "Quando abbiamo appreso che gli operai sarebbero rimasti fino a ottobre – ha detto Debora Della Ratta, a nome delle circa 8 famiglie più interessate dai disagi imposti dal cantiere aperto – ci siamo molto arrabbiati e siamo rimasti sgomenti. Personalmente ho le camere che danno sull’area interessata dai lavori e abbiamo potuto constatare quanto il cantiere sia rimasto fermo, questa estate, per settimane, senza apparente motivazione, salvo poi, la settimana delle ferie, quella dopo il Ferragosto, partire alle 6 del mattino". I residenti sono preoccupati per l’imminente rientro delle scuole e il conseguente caos che si riverserà più che mai sulle strade. "Il tempo lo hanno avuto – prosegue Della Ratta a nome anche degli altri – ma chi organizza questo cantiere non ha il minimo rispetto per noi cittadini e non si interessa minimamente del fatto che abbiamo da andare a lavorare, per non parlare del rientro delle scuole e dei bus". I residenti della zona infatti sono costretti ormai da settimane a allungare di non poco i tempi e i chilometri, con conseguente aumento del consumo di carburante per raggiungere il luogo di lavoro o di sport per i ragazzi che devono essere accompagnati. "Tra i disagi patiti ci sono prima di tutto l’allungamento dei tempi: per andare a Montecatini o mio marito per andare a lavoro a Uzzano dobbiamo passare per Via Nova, via del Cassero e poi da Margine Coperta verso Uzzano, è un giro assurdo. Poi i figli: uno è indipendente ma l’altro ancora no e quindi per gli impegni di sport a cui si aggiunge anche la scuola la vita diventa impossibile, incastrare tutto non è semplice e poi la strada è più lunga di quella che dobbiamo fare e la benzina non ce la regala nessuno. Il tempo di chi gestisce il cantiere non è più prezioso del nostro. Con l’inizio delle scuole noi continueremo a passare da Via Nova e poi via del Gallo, via del Fossetto con file dalla rotatoria alla Combipel ora che riaprono le scuole non sappiamo quanto impiegheremo a portare a prendere i mezzi pubblici a Montecatini. Il mio vicino di casa lavora ad Alia a Firenze, parte tute le mattina alle 5, ora non si sa".
Arianna Fisicaro