Rivivere L’estate del golpe nel libro di Stefania Limiti

La giornalista oggi ritorna in città sarà ospite della rassegna "Acqua in bocca". Si parlerà della strage di piazza Fontana, del commissario Calabresi e anarchici.

Rivivere L’estate del golpe  nel libro di Stefania Limiti

Rivivere L’estate del golpe nel libro di Stefania Limiti

MONTECATINI TERME

Piazza Fontana, Pinelli, Calabresi, anarchici veri o camuffati, la verità sulla strage che ha rappresentato un punto di svolta nella strategia della tensione. La giornalista Stefania Limiti torna a Montecatini per la presentazione del suo nuovo libro "L’estate del golpe" (Chiare lettere 2023), oggi, alle 16.30, alle Terme Tettuccio, nell’ambito della rassegna "Acqua in bocca...ma non troppo", condotta da Simona Peselli, con la partecipazione di Daniele Bernardini. Un episodio terroristico di una violenza dirompente, eppure in fretta relegato nella penombra. Il 17 maggio 1973, alla questura di Milano, durante la commemorazione per il primo anniversario della morte del commissario Luigi Calabresi, scoppia un ordigno che provoca quattro morti e oltre quaranta feriti. Obiettivo mancato dell’attentato è il ministro dell’Interno Mariano Rumor. Movente dichiarato del maldestro killer, la vendetta per la morte non accidentale del compagno anarchico Giuseppe Pinelli, durante il fermo di polizia seguito alla strage di piazza Fontana. Ma il killer non è solo, né così anarchico come vuole far credere. Si rivelerà invece l’ultimo anello di una catena golpista che opera sottotraccia da anni con un disegno preciso. Il braccio armato di un ambizioso piano sovversivo ordito fuori ma anche dentro lo Stato, con l’intento di comprimere l’ordine democratico costituzionale. Con un accurato lavoro di indagine e ricostruzione, Stefania Limiti interpella testimoni e ricompone i mille frammenti di una storia dispersa in vasti faldoni giudiziari e archivi di Stato a lungo secretati, raccontandoci un altro misconosciuto capitolo della strategia della tensione. Quel piano golpista fortunatamente sfumò, ma cinque anni dopo andò a segno con il delitto Moro. "Per tutta la vita Gianfranco Bertoli ha difeso il suo segreto. Pensava fosse invalicabile, ma non è così". Stefania Limiti, giornalista professionista, oggi collabora con "il Fatto Quotidiano" e "Left". In passato ha lavorato per "Gente", "L’Espresso", "La Rinascita della Sinistra", "Aprile". Da anni si dedica alla ricostruzio­ne di pezzi ancora oscuri della nostra sto­ria. Con Chiarelettere ha pubblicato L’Anello della Repubblica, Complici (con Sandro Prov­visionato), Doppio livello, La strategia dell’in­ganno e Colpevoli (con Sandra Bonsanti), Potere occulto.