Uomini e Donne, morto Riccardo Ravalli: i funerali, corteo di moto

L'ultimo saluto all'imprenditore che aveva partecipato al programma Mediaset di Maria De Filippi

I funerali di Riccardo Ravalli (Foto Goiorani) (nel riquadro l'uomo)

I funerali di Riccardo Ravalli (Foto Goiorani) (nel riquadro l'uomo)

Montecatini (Pistoia), 13 novembre 2021 - Un lungo corteo di moto, un lungo serpentone di Harley Davidson, la sua passione. Si sono svolti a Montecatini i funerali di Riccardo Ravalli, 39 anni, già imprenditore del settore alberghiero ed ex corteggiatore del programma Uomini e Donne di Maria De Filippi su Canale Cinque. Un personaggio molto conosciuto non solo dal pubblico Mediaset ma anche dalla Valdinievole in generale.

Per questo di fronte alla chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, nella città termale, c'erano tante persone. Parenti e amici, compresi i motociclisti di quel gruppo di cui proprio Riccardo era una delle anime, i Road Skulls. Molti gli occhi lucidi. Sono stati proprio i compagni di gite in moto a portare il feretro a spalla per l'ultimo viaggio, prima in chiesa e quindi al cimitero dove Ravalli riposerà. Provati la madre Patrizia e il padre Augusto, ai quali si sono strette le tante persone che hanno partecipato alle esequie. 

Il trentanovenne era in Emilia, in provincia di Reggio Emilia, quando c'è stato l'incidente fatale. Il furgone guidato da Ravalli è finito contro un tir. Un impatto violento intorno alle 12.30 di mercoledì 10 novembre. L'imprenditore è rimasto prigioniero delle lamiere e sono stati i vigili del fuoco ad estrarlo dal mezzo. Ogni tentativo di rianimazione è stato vano. Originario di Catania, Ravalli viveva da molto tempo in Toscana. 

Aveva gestito per alcuni anni l'Hotel Casa Rossa a Montecatini. Gli affari non andarono poi bene. Divenne cameriere, spostandosi per un periodo in provincia di Arezzo. 

La sua partecipazione a Uomini e Donne risale al 2020. Il suo fisico atletico colpì subito il pubblico. Ebbe, nel programma, un interesse per la "dama" Daniela Di Napoli. La storia poi non ebbe un seguito.